lunedì 13 marzo 2017

Victoria, prime impressioni



ROMA (13 marzo) - Su LaEffe sta andando in onda la prima stagione di Victoria, period drama ideato e scritto da Daisy Goodwin (scrittrice inglese di romanzi ambientati nell'Ottocento che ha debuttato nel 2010 con L'ereditiera americana).

Al momento sono andati in onda i primi 4 episodi (su 8 totali) e devo ammettere che mi sta piacendo molto (e mi sta facendo crescere la voglia di rivedere The young Victoria, film del 2009 con Emily Blunt e Rupert Friend).

Ora attendo di vedere gli ultimi quattro episodi per dare le mie impressioni definitive, anche se sicuramente in questo momento lo metto in cima ai period drama recenti (davanti a Poldark - bello ma cupo; a Guerra e Pace - troppo violento; e di gran lunga davanti ad Outlander - che non riesco ad amare, non solo per le sue inutili scene di sesso, ma per la sua totale inconsistenza storica).

Cosa mi piace

Gia i titoli di testa incantano con la musica scritta da Martin Phipps (North & SouthGuerra e Pace) e interpretata da The Mediaeval Baebes (gruppo che avevo conosciuto grazie alle loro splendide canzoni natalizie reinterpretate in chiave medievale).



La capacità di narrare come è sbocciato l'amore tra la Regina Vittoria e Alberto con pochi tratti e pochi sguardi, proprio come doveva accadere nell'Ottocento. E il fascino che sono riusciti a dare ad Alberto, nonostante il carattere sia chiuso e quasi ostico... eppure ci si innamora di lui a prima vista proprio come ha fatto Vittoria!

Il cast. Tutti bravissimi, anche se fatico a trovare affascinante Lord M (Rufus Sewell). Non per colpa dell'attore, bravissimo. Ma perché quando lo vedo, mi riviene subito in mente la parte odiosa che aveva in L'amore non va in vacanza (era l'uomo di cui è innamorata Kate Winslet e che si fidanza con un'altra senza neppure dirglielo).

I sontuosi costumi, davvero meravigliosi che fanno sognare (e che ho letto spesso sono ripresi proprio dai quadri della regina).


Victoria


Victoria con il primo ministro Lord 'M'


Cosa non mi piace
Il fatto di narrare il 'sopra le scale' e il 'sotto le scale' come in Downton Abbey. Ormai è diventato tradizione, ma risulta ripetitivo e noioso. 


Skerrett, una delle cameriere di Victoria
che si occupa delle sue acconciature


Complessivamente lo sceneggiato mi piace moltissimo, in principal modo l'affiatamento tra i due attori protagonisti (Jenna Coleman e Tom Hughes, che si sono innamorati anche nella realtà) davvero #mozzafiato.



Tom Hughes e Jenna Coleman

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