A caro prezzo
di E Werner (pseudonimo di Elisabeth Bürstenbinder)
Dati tecnici:
Titolo originale: Um hohen Preis
Traduttore: non specificato
Casa Editrice: Salani
Collana: I Romanzi della Rosa n. 111
Pagine: 249
Anno: 1878 (in Italia dal ???– La mia edizione è del 1962)
Genere: romanzo storico politico
Commento: A caro prezzo è il terzo romanzo di E. Werner che leggo dopo San Michele e Buona fortuna. Ancora una volta la penna di questa autrice tedesca di fine Ottocento mi colpisce per la sua analisi sociale molto approfondita, tanto che la storia d’amore è in realtà messa in secondo piano. E a dire la verità si vorrebbe che fosse messa ancora di più in secondo piano, perché il personaggio di Gabriella è quasi inconsistente. Bellina, civetta, priva di spessore.
Molto più affascinanti sono Arno Raven e Georg Winterfield, che si scontrano a distanza con forza e energia (tanto da chiedersi come sia possibile che questi due uomini si siano innamorati in maniera così intensa entrambi di una sciocchina come Gabriella).
Dove si svolge? E quando?
Ancora una volta la Werner non pone indicazioni precise sul luogo in cui si svolge la scena. Si parla solo genericamente del sud della Germania, senza specificare dove (un po’ come fa Charlotte Bronte in Jane Eyre). Questo mi spiazza molto.
Amo cercare le location dei romanzi e studiare i luoghi in cui si muovono i personaggi.
Ma non finisce qui. Non è specificato neppure quando si svolge.
Vedo che il romanzo è del 1878 e si fa riferimento a moti rivoluzionari di vent’anni prima. Mi metto quindi a studiare la storia della Germania e cerco eventi che si possano agganciare al passato del Barone Raven. Mi imbatto in quella che viene denominata Rivoluzione tedesca del 1848-1849 e sicuramente si riferisce a questi moti che dilagarono per tutta la Germania. L’obiettivo dei rivoluzionari era la fine del regime nobiliare, la creazione di un parlamento, la libertà di stampa e di opinione. Le insurrezioni furono placate anche con la forza..
I rivoluzionari a cui ci si riferisce nel libro dovevano essere molto estremisti, tanto che alcuni furono imprigionati ed altri costretti all’esilio, per non venire catturati.
Peccato che non vi sia un approfondimento su questi temi e non si scenda nello specifico.
Trovo comunque altamente interessante una donna che si occupa di politica in un romanzo di fine Ottocento.
L’integrità morale come base fondamentale dell’individuo:
Il significato profondo del romanzo non è da trovarsi nella storia d’amore (di contorno e quasi una scusa per approfondire temi molto più elevati), ma sull’importanza dell’integrità morale.
Da una parte infatti si scrive: “La gioventù ha il diritto di sognare. E’ una crudeltà toglierle le illusioni” (pag. 51).
Per arrivare alla conclusione “Vale la pena di restare fedeli agli ideali… a se stesso… Chi cade per le idee che professa può sopportare la caduta. Chi, come me, ha sprecato le sue forze migliori per una causa che, nel suo intimo, disprezza, non ha dove appoggiarsi quando gli manca il terreno sotto i piedi” (pag. 229).
Credo che non si possa aggiungere niente a questa riflessione, che in definitiva è il tema portante di tutta la trama.
Complessivamente si tratta di un romanzo molto interessante, e quasi sorprendente (è indubbio che il medico in esilio, sebbene compaia poco, attiri le simpatie dell’autrice).
Si rimpiange la presenza di un’eroina che sia degna dei due rivali.
Consigliato vivamente a tutti coloro che amano studiare il dietro le quinte del mondo politico, che poi non è così cambiato in oltre 150 anni di storia.
Letto: 11-27 novembre 2020
Voto: 7 al libro, 4 alla copertina che non rende l'idea della storia, modernizzandola e alterandone il significato, 9 alla Weber per il coraggio delle sue trame sempre all’avanguardia, 2 alle attuali case editrici che ovviamente l’hanno dimenticata.
Stelle mozzafiato: ***½
Recensione in arrivo: Le disavventure di Mister Twiddle di Enid Blyton (l’autrice de La banda dei cinque) – So di averlo annunciato anche la volta scorsa, ma nel frammezzo ho finito A caro prezzo e ho preferito scrivere di un libro appena finito… Puff puff pant pant, terminerò le recensioni dei libri letti in estate prima o poi…
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