Piccole storie di un lontano Oriente
di Stefano Bordiglioni
Dati tecnici:
Casa Editrice: Einaudi Ragazzi
Collana: Storie e rime n. 618
Pagine: 134
Anno: 2016
Genere: racconti storici per bambini
Trama:
21 racconti (10 dedicati all’antica civiltà della Valle dell’Indo e 11 a quella cinese), che fanno rivivere antichi popoli con le loro millenarie tradizioni, attraverso gli occhi dei bambini, con i loro sogni, le loro speranze e le loro idee.
Uno sguardo dolce e accurato verso un passato che tendiamo troppo spesso a dimenticare, tra battaglie, invenzioni e insegnamenti…
Commento: Piccole storie di un lontano Oriente è il secondo libro, dopo Pedro e il Guercio, che mio figlio ha preso nella biblioteca scolastica (ogni compagno ha portato un libro da scambiare con gli altri di mese in mese).
Fin dalle prime pagine lette a voce alta da mio figlio, ho trovato questo libro un gioiello prezioso, capace di incantare e trascinare in un passato lontano non solo nel tempo, ma anche nello spazio.
Scritti meravigliosamente (con tante parole inconsuete, che spingono il giovane lettore ad interrogarsi sul ricco #Vocabolario italiano), questi racconti sono anche delle piccole perle di saggezza, capaci di far conoscere, divertendo, importanti pagine di Storia.
Illustrazione tratta da 'Il pesce di metallo'
I racconti più significativi
Il racconto che mi è piaciuto di più è stato Il cucchiaio (Valle dell’Indo), in cui un giovanissimo uomo rompe alla sorella un cucchiaio impreziosito da una conchiglia. I genitori, affinché il figlio comprenda il valore delle cose, mandano il giovane assieme allo zio mercante in un viaggio verso sud per scambiare le merci con quelle che provengono dal mare. Tra pernottamenti pericolosi, strade impervie e animali feroci, il giovane comprende il suo errore e porta una nuova conchiglia alla sorella. Molto belli anche Il sudore delle rocce (sulle proprietà curative dello shilajit) e Il pesce di metallo (sull’invenzione della bussola).
#UnescoBook – Il mausoleo del Primo Imperatore Qin
Un discorso a parte sul racconto che chiude la raccolta: La tartaruga di Cheng. Qui, infatti, si narra dei guerrieri di terracotta dell’Imperatore Qin. Il padre di Cheng sta realizzando una statua per il Mausoleo (scoperto solo nel 1974 ed entrato nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1987) e Cheng, accanto a lui, produce la statuina di una piccola tartaruga. Al loro arrivo, i messaggeri dell’Imperatore rimangono incantati anche dalla statua di Cheng e decidono di prelevarla per mostrarla all’Imperatore. E, chissà, forse un giorno riaffiorerà durante uno dei tanti scavi che continuano a studiare la zona…
Stefano Bordiglioni
L’autore è Stefano Bordiglioni, nato a Roma nel 1955 e maestro in una scuola primaria di Forlì. Il fatto che sia un insegnante si sente fin dalla prima pagina, così come si percepisce un suo approccio meno moderno, atto a guidare i ragazzi e non a inseguire le mode del momento. In particolare ancora più del contenuto (stupendo), mi ha colpito il lessico (il libro è scritto BENE, da parte di chi conosce questa lingua e non teme di scrivere frasi più complesse per paura che i bimbi non capiscano; anzi con l’intento che i giovani lettori imparino e facciano propri vocaboli, costruzioni, avverbi, aggettivi…).
Le illustrazioni
Da segnalare anche le splendide illustrazioni di Stefano Turconi, che fanno rivivere le antiche civiltà con un tratto delicato e attento.
Uscito dall’Accademia Disney, ha partecipato a molti progetti importanti del marchio, tra cui X-Mickey, grazie al quale ha conosciuto la sua futura moglie, la sceneggiatrice Teresa Radice, con cui ha firmato la splendida parodia di Orgoglio e Pregiudizio uscita su Topolino nel 2018 (numeri 3292-3294).
Complessivamente si tratta di un libro molto bello, che insegna, commuove, fa riflettere.
Consigliatissimo.
Illustrazione tratta da 'La casa che canta'
Il commento di mio figlio:
“Questo libro mi è piaciuto perché ha molti riferimenti storici e insegna tante cose, tipo che se fai qualcosa di male hai una punizione adeguata alla colpa, come nella storia Il cucchiaio rotto. I miei racconti preferiti sono stati Addio a Mehrgarh, La malattia dell’acqua e Il villaggio vuoto. Il mio voto è 10 e lode”.
Illustrazione tratta dal racconto 'L'inventore di parole'
Letto: 9-30 ottobre 2024
Voto: 9 al libro; 9 a Stefano Bordiglioni, 9 alle illustrazioni.
Stelle mozzafiato: ****
Recensioni in arrivo:
Oceano di Passione di Johanna Lindsey
Hank Zipzer e i calzini portafortuna di Henry Winkler e Lin Oliver
FINALMENTE allora un libro scritto con ampio utilizzo del nostro bellissimo idioma!!!!! Quanto folore per me veder infangata con orridi inglesismi la nostra musicale, dolce e variegata lingua!!!!❤️❤️❤️❤️
RispondiElimina🙄😬😬😬 ovviamente era "dolore" 🙄
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