Gli inganni del cuore
di Georgette Heyer
Dati tecnici:
Titolo originale: Bath
Tangle
Traduttrice: Anna Luisa Zazo
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Narrativa n. 245
Pagine: 267
Anno: 1955 (in Italia dal 1980)
Lord
Spenborough è morto, lasciando una figlia, Lady Serena, nubile di 26 anni, ed
una moglie (sposata in seconde nozze), Fanny, più giovane della figlia. Tutte i
suoi possedimenti passano ad un lontano cugino (Lord Spenborough si era risposato
proprio per avere un figlio maschio ma Fanny aveva fallito e si sentiva
terribilmente in colpa per questo). A Lady Serena rimane solo una rendita
considerevole e a Fanny la residenza vedovile. Ma il testamento ha una clausola
assai inaspettata. Lord Spenborough assegna, infatti, la gestione del
patrimonio della figlia al marchese di Rotherham (per sempre, ad eccezioni che
Lady Serena non si sposi), non solo suo amico fidato ma anche ex fidanzato
della figlia (Lady Serena lo lasciò a pochi giorni dalle nozze per il suo
carattere autoritario). Di più, il marchese avrà potere decisionale su un
eventuale matrimonio della sua antica promessa, qualora ella decidesse di
sposarsi…
Le
due giovani donne decidono di trasferirsi a Bath per vivere il loro
periodo di lutto, credendo di affrontare una stagione tranquilla e senza
sorprese. Tuttavia il destino ha in serbo per loro qualcosa di assai diverso.
Tutto ha inizio con l’incontro improvviso di Lady Serena con il maggiore Kirby,
suo antico amore, che risveglierà in lei i sogni della fanciullezza.
Inizia
così un guazzabuglio infinito tra amori sognati e amori vissuti, bugie e
inganni, fughe e cavalcate. Il tutto brillantemente contornato da personaggi di
sfondo meravigliosamente descritti. Fino a quando Lady Serena non si accorgerà
che il suo cuore, in realtà, è rimasto sempre là, accanto a quell’uomo che lei
aveva rifiutato. Ma probabilmente è troppo tardi, perché il marchese sta per
sposarsi con un’adorabile ochetta…
Lady Serena viene edotta delle volontà testamentarie del padre
(illustrazione comparsa ne The Australian Women's Weekly nel marzo 1955)
Commento:
Gli inganni del cuore è il 21mo
romanzo storico di Georgette Heyer (se si escludono quelli di ambientazione
medievale o elisabettiana, in tal caso sarebbe il 26mo – e sto comunque tacendo
i romanzi gialli e quelli di ambientazione contemporanea) ed è una vera e
propria perla per la costruzione dell’intreccio e dei personaggi.
E’
un libro che mi ha regalato gioia e che mi donava sempre un sorriso al pensiero
di averlo sul comodino. Lo avevo già letto quando ero una teen-ager, tuttavia
non ricordavo quasi nulla della storia, se non il carattere molto forte dei due
protagonisti (Lady Serena e il marchese di Rotherham). Questo mi è piaciuto
moltissimo. La penna magistrale della Heyer è riuscita far diventare personaggi
meravigliosi, di cui innamorarsi davvero, due figure di grandissimo carattere,
che commettono errori in continuazione per la loro vena collerica e che quasi
spaventano i ‘buoni’ per la loro energia. Ma quanto è bello vedere questa
immensa grinta, questa voglia di non abbattersi mai e questo continuo confronto
senza paura di sbagliare. Due personaggi che restano impressi nella mente e che
restituiscono anche un po’ di autostima, perché sono tutt’altro che perfetti,
eppure sono meravigliosi. L’elogio dell’imperfezione che si controbilancia con
la noia della perfezione. Grazie Georgette Heyer!
Credo
che la versione italiana sia ridotta (la differenza tra le pagine della
versione italiana e quella in inglese è notevole) e questo è un gran peccato,
perché il libro è talmente bello che se fosse stato lungo il doppio, avrebbe
unicamente regalato maggiore gioia. La traduzione, affidata a Anna Luisa Zazo
(la traduttrice ufficiale della Heyer in Italia tra gli Anni Settanta e
Ottanta), è magistrale e permette di imbattersi in parole desuete ma perfette
per il contesto in cui sono collocate (dulcinea, rodomonte, pronuba, etc. –
tutte inserite nel #Vocabolario della mia pagina Facebook de Il mondo di Mauro& Lisi).
Inoltre
devo aggiungere un altro encomio: le note! Finalmente! Nel corso del libro ci
sono varie annotazioni della Zazo. Alcune sono solo ammiccamenti e giochi linguistici
(come usava fare la Zazo), altre sono degli approfondimenti storici su dei
richiami che la Heyer (grandissima conoscitrice della storia britannica)
sparpaglia qua e là nel corso della narrazione. In particolare ho trovato molto
affascinanti i cenni a William Lamb, che rimase fedele e magistralmente vicino
alla moglie Caroline nonostante lo scandalo a cui la moglie diede vita,
invaghendosi perdutamente di Lord Byron e poi la sua furia gelosa quando Byron
la lasciò (scrivendo il libro Glenarvon).
William Lamb altri non è che Lord Melbourne, Primo Ministro nei primi anni di
regno di Vittoria e l’intreccio dello scandalo di Caroline è narrato con
dovizia di particolari nel film Peccato
d’amore (1972), girato in parte anche in Italia (a Villa Aldobrandini a
Frascati).
Un'immagine di Peccato d'amore con Sarah Miles nella parte di Lady Caroline Lamb
e Richard Chamberlain in quella di Lord Byron
Infine
un plauso dal profondo del cuore alla Heyer per avermi ricordato come si
scrive; come è semplice, in definitiva, narrare una magnifica storia d’amore,
che fa battere il cuore e fa volare tra le pagine, senza fare mai cenni a
rapporti sessuali ma descrivendo unicamente un sentimento unico, potente, che
travolge e fa commettere errori o eroismi. Lady Serena e il marchese di
Rotherham sono due personaggi appassionati fino alle viscere, e si scambiano
anche un bacio assai focoso al termine della storia, ma quello che viene
descritto è l’intensità del sentimento. Mozzafiato.
Un
libro STUPENDO, che consiglio davvero a tutti coloro che amano i libri regency
o anche solo le storie d’amore. Bellissimo.
(Ri)Letto: 04-20
maggio 2019
Voto: 10
al libro, 10 a Georgette Heyer, 9 ad Astoria che sta ripubblicando alcuni suoi
libri anche se non è ancora arrivata a questo (il prossimo in arrivo è Venetia, altro libro meraviglioso) – io
sono fortunata perché la mia mamma li ha tutti, ma le moderne generazioni se
non avessero Astoria non conoscerebbero questa Regina del romanzo storico.
Stelle mozzafiato: *****
Ecco, non sapevo nulla di questo romanzo.
RispondiEliminaLo consiglierò a una mia amica bookblogger, lei li ama alla follia.
Ti abbraccio.
Grazie!
EliminaSì, è un romanzo bellissimo. Regala gioia. E questo penso che sia un dono molto, molto raro...