mercoledì 5 giugno 2019

#Libri 'Gli inganni del cuore', regency immortale della regina Georgette Heyer


Gli inganni del cuore
di Georgette Heyer

Dati tecnici:
Titolo originale: Bath Tangle
Traduttrice: Anna Luisa Zazo
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Narrativa n. 245
Pagine: 267
Anno: 1955 (in Italia dal 1980)


Trama: 1816. Inghilterra.
Lord Spenborough è morto, lasciando una figlia, Lady Serena, nubile di 26 anni, ed una moglie (sposata in seconde nozze), Fanny, più giovane della figlia. Tutte i suoi possedimenti passano ad un lontano cugino (Lord Spenborough si era risposato proprio per avere un figlio maschio ma Fanny aveva fallito e si sentiva terribilmente in colpa per questo). A Lady Serena rimane solo una rendita considerevole e a Fanny la residenza vedovile. Ma il testamento ha una clausola assai inaspettata. Lord Spenborough assegna, infatti, la gestione del patrimonio della figlia al marchese di Rotherham (per sempre, ad eccezioni che Lady Serena non si sposi), non solo suo amico fidato ma anche ex fidanzato della figlia (Lady Serena lo lasciò a pochi giorni dalle nozze per il suo carattere autoritario). Di più, il marchese avrà potere decisionale su un eventuale matrimonio della sua antica promessa, qualora ella decidesse di sposarsi…
Le due giovani donne decidono di trasferirsi a Bath per vivere il loro periodo di lutto, credendo di affrontare una stagione tranquilla e senza sorprese. Tuttavia il destino ha in serbo per loro qualcosa di assai diverso. Tutto ha inizio con l’incontro improvviso di Lady Serena con il maggiore Kirby, suo antico amore, che risveglierà in lei i sogni della fanciullezza.
Inizia così un guazzabuglio infinito tra amori sognati e amori vissuti, bugie e inganni, fughe e cavalcate. Il tutto brillantemente contornato da personaggi di sfondo meravigliosamente descritti. Fino a quando Lady Serena non si accorgerà che il suo cuore, in realtà, è rimasto sempre là, accanto a quell’uomo che lei aveva rifiutato. Ma probabilmente è troppo tardi, perché il marchese sta per sposarsi con un’adorabile ochetta



Lady Serena viene edotta delle volontà testamentarie del padre
(illustrazione comparsa ne The Australian Women's Weekly nel marzo 1955)

Commento: Gli inganni del cuore è il 21mo romanzo storico di Georgette Heyer (se si escludono quelli di ambientazione medievale o elisabettiana, in tal caso sarebbe il 26mo – e sto comunque tacendo i romanzi gialli e quelli di ambientazione contemporanea) ed è una vera e propria perla per la costruzione dell’intreccio e dei personaggi.
E’ un libro che mi ha regalato gioia e che mi donava sempre un sorriso al pensiero di averlo sul comodino. Lo avevo già letto quando ero una teen-ager, tuttavia non ricordavo quasi nulla della storia, se non il carattere molto forte dei due protagonisti (Lady Serena e il marchese di Rotherham). Questo mi è piaciuto moltissimo. La penna magistrale della Heyer è riuscita far diventare personaggi meravigliosi, di cui innamorarsi davvero, due figure di grandissimo carattere, che commettono errori in continuazione per la loro vena collerica e che quasi spaventano i ‘buoni’ per la loro energia. Ma quanto è bello vedere questa immensa grinta, questa voglia di non abbattersi mai e questo continuo confronto senza paura di sbagliare. Due personaggi che restano impressi nella mente e che restituiscono anche un po’ di autostima, perché sono tutt’altro che perfetti, eppure sono meravigliosi. L’elogio dell’imperfezione che si controbilancia con la noia della perfezione. Grazie Georgette Heyer!


Copertina della prima edizione inglese nel 1955

Credo che la versione italiana sia ridotta (la differenza tra le pagine della versione italiana e quella in inglese è notevole) e questo è un gran peccato, perché il libro è talmente bello che se fosse stato lungo il doppio, avrebbe unicamente regalato maggiore gioia. La traduzione, affidata a Anna Luisa Zazo (la traduttrice ufficiale della Heyer in Italia tra gli Anni Settanta e Ottanta), è magistrale e permette di imbattersi in parole desuete ma perfette per il contesto in cui sono collocate (dulcinea, rodomonte, pronuba, etc. – tutte inserite nel #Vocabolario della mia pagina Facebook de Il mondo di Mauro& Lisi).

Inoltre devo aggiungere un altro encomio: le note! Finalmente! Nel corso del libro ci sono varie annotazioni della Zazo. Alcune sono solo ammiccamenti e giochi linguistici (come usava fare la Zazo), altre sono degli approfondimenti storici su dei richiami che la Heyer (grandissima conoscitrice della storia britannica) sparpaglia qua e là nel corso della narrazione. In particolare ho trovato molto affascinanti i cenni a William Lamb, che rimase fedele e magistralmente vicino alla moglie Caroline nonostante lo scandalo a cui la moglie diede vita, invaghendosi perdutamente di Lord Byron e poi la sua furia gelosa quando Byron la lasciò (scrivendo il libro Glenarvon). William Lamb altri non è che Lord Melbourne, Primo Ministro nei primi anni di regno di Vittoria e l’intreccio dello scandalo di Caroline è narrato con dovizia di particolari nel film Peccato d’amore (1972), girato in parte anche in Italia (a Villa Aldobrandini a Frascati).



Un'immagine di Peccato d'amore con Sarah Miles nella parte di Lady Caroline Lamb
e Richard Chamberlain in quella di Lord Byron

Infine un plauso dal profondo del cuore alla Heyer per avermi ricordato come si scrive; come è semplice, in definitiva, narrare una magnifica storia d’amore, che fa battere il cuore e fa volare tra le pagine, senza fare mai cenni a rapporti sessuali ma descrivendo unicamente un sentimento unico, potente, che travolge e fa commettere errori o eroismi. Lady Serena e il marchese di Rotherham sono due personaggi appassionati fino alle viscere, e si scambiano anche un bacio assai focoso al termine della storia, ma quello che viene descritto è l’intensità del sentimento. Mozzafiato.

Un libro STUPENDO, che consiglio davvero a tutti coloro che amano i libri regency o anche solo le storie d’amore. Bellissimo.

(Ri)Letto: 04-20 maggio 2019

Voto: 10 al libro, 10 a Georgette Heyer, 9 ad Astoria che sta ripubblicando alcuni suoi libri anche se non è ancora arrivata a questo (il prossimo in arrivo è Venetia, altro libro meraviglioso) – io sono fortunata perché la mia mamma li ha tutti, ma le moderne generazioni se non avessero Astoria non conoscerebbero questa Regina del romanzo storico.

Stelle mozzafiato: *****

Recensione in arrivo: Maria Antonietta e lo scandalo della collana di Benedetta Craveri

2 commenti:

  1. Ecco, non sapevo nulla di questo romanzo.
    Lo consiglierò a una mia amica bookblogger, lei li ama alla follia.
    Ti abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie!
      Sì, è un romanzo bellissimo. Regala gioia. E questo penso che sia un dono molto, molto raro...

      Elimina