Le vie del destino
di E. Werner
Dati tecnici:
Titolo originale: Wege des Schicksals
Casa Editrice: Adriano Salani Editore
Pagine: 350
Anno: del 1912 (in Italia dal ??? – la mia edizione è del 1936)
Genere: romance sociale
Trama: Fine Ottocento – Inizio Novecento. Pietroburgo – Berlino – Tirolo.
Ricardo Brunold è un russo di origine tedesca che lavora dignitosamente presso un istituto bancario di Pietroburgo. Ha una pacifica e gioiosa vita familiare, allietata da una splendida moglie, Olga, e da una meravigliosa figlioletta, Lisetta.
Improvvisamente questo paradiso viene devastato da Arnikoff, superiore di Ricardo che ne desidera la bella moglie. Denunziando senza prove il suo impiegato, viene ascoltato per la sua influenza sociale, e il povero Ricardo, senza potersi difendere, viene deportato in Siberia e lì perduto per sempre.
La bella Olga, che di certo non ama fare la vedova povera e spaurita, cede alla ricca corte di Arnikoff e per lei inizia la bella vita.
Testimone di tutti questi avvenimenti è Fritz Eckard, tedesco e amico dai tempi dell’Università di Ricardo, che si trova a Pietroburgo per lavoro come capo redattore del giornale politico La Bandiera.
Passano gli anni. Lisetta diventa una giovane allegra, che non sa nulla di questa tragica storia (è convinta di essere figlia di Arnikoff, ormai morto da anni). Olga, ricca e ancora bellissima, spopola nelle corti di tutta Europa e avvia comportamenti estremamente provocatori cercando di legare a sé tutti gli uomini che incontra. A cadere vittima delle sue seduzioni è anche il giovane Ervino Brankow, nipote di di Fritz Eckard, che di certo non starà a guardare le manovre di Olga senza dire una parola…