martedì 25 febbraio 2025

#Libri 'Insieme, sotto il segno del pallone' di Nicole Rosen e i tanti, troppi richiami a 'Capitan Tsubasa' tra AI e gare sotto alla pioggia battente

Insieme, sotto il segno del pallone

di Nicole Rosen

Dati tecnici:
Casa Editrice: Amazon print on demand
Pagine: 110
Anno: 2023 
Genere: romanzo motivazionale per bambini incentrato sullo sport


Trama: Italia in posto non specificato. Giorni nostri.
Marco ha dieci anni e sogna di partecipare con la squadra dell’oratorio al Torneo degli Astri, una competizione di calcio che si svolge nella sua città da generazioni. 
In aiuto della giovane squadra arriva il misterioso Carlo, che, dopo aver visto gli allenamenti dei volenterosi ragazzini, si offre di diventarne l’allenatore.
Per Marco e compagni inizia una corsa contro il tempo per essere pronti per la fatidica competizione, durante la quale incontreranno temibili avversari, a partire dalla squadra capitanata da Leonardo, campione uscente e celebre per il gioco duro e antisportivo.
Non tutto, però, procede come sperato. A causa dell’avvicinamento del torneo, Marco trascura gli studi e quando la madre viene a scoprirlo…
Tra dribbling sotto la pioggia, parate strepitose e gol strabilianti, la squadra di Marco non solo riesce ad iscriversi al Torneo degli Astri, ma imparerà anche che il calcio ha molto da insegnare pure nella vita di tutti i giorni…


Marco in un'illustrazione del libro

Commento: Insieme, sotto il segno del pallone è il quarto libro del programma lettura di mio figlio, che lo ha letto tutto a voce alta, dopo Pedro e il Guercio, Piccole storie di un lontano Oriente e Come addestrare un drago. Si tratta di un libro “per bambini sul calcio, la fiducia in se stessi e lo spirito di squadra” che sicuramente appassiona i lettori di sesso maschile che sognano di partecipare al Torneo degli Astri accanto a Marco e di conquistare l’ambita coppa. Originale che a scriverlo sia stato una donna.

Nicole Rosen
Incuriosita, cerco informazioni su Nicole Rosen. E mi accorgo che è praticamente impossibile trovarne. Per quello che ho potuto capire non ha pagine social di riferimento, in cui pubblicizza i suoi lavori, né ci sono foto che la ritraggono.
E’ un’autrice Amazon e dalla sua bio sul sito commerciale si comprende ben poco su chi ella sia. Si legge, infatti, che è “una giovane autrice di libri per bambini, appassionata di scrittura creativa nonché una grande lettrice. Ha lavorato per alcuni anni a stretto contatto con bambini, iniziando a raccontare loro storie divertenti e stimolanti. 
Questa passione, unita al desiderio di aiutare il più possibile il suo pubblico, l’ha portata a mettere per iscritto i suoi primi racconti. Ispirata dalla quotidianità dei più piccoli, ha iniziato a creare storie uniche, in cui magia e stupore si uniscono alla vita di tutti i giorni”.
Anche qui nessuna foto, ma un disegno fatto con l’AI.
Ha scritto un altro libro dedicato al calcio: La magia del pallone.
Tra il 2022 e il 2024 ha pubblicato 6 libri.
Difficile trovare anche recensioni sui suoi libri. Zero interviste. Zero promozione.
Ho provato a contattarla all’indirizzo email presente nel libro per farle una breve intervista a corollario di questa recensione. Al momento non mi ha ancora risposto.


Avatar di Nicole Rosen su Amazon, nonché sulla sua email

Tracce di Capitan Tsubasa
Procediamo con l’analisi del libro.
E’ indubbio che chi ha scritto questo libro ha visto Capitan Tsubasa (e forse anche Holly e Benji). Troppi i richiami narrativi e le drammatizzazioni della trama che richiamano il celebre anime sul mondo del calcio: l’allenatore dal passato misterioso, l’infortunio al protagonista, gli avversari beffardi. Come se fossero degli ingredienti inseriti nello scalettone della trama da essere miscelati tra loro prima di procedere alla stesura del romanzo.
Questo, se da una parte può essere positivo perché catapulta il giovane lettore in un ambiente conosciuto, dall’altra fa sì che si perda decisamente di originalità. Anche perché il Torneo degli Astri, di certo, non può paragonarsi al torneo inter-scolastico giapponese (la realtà sportiva nipponica è avanti anni luce rispetto a quella italiana).


Il dolore alla spalla di Tsubasa,
così simile all'infortunio alla gamba di Marco

Linguaggio semplice, quasi basic
L’italiano con cui è scritto è estremamente semplice, quasi basic. Costruzioni elementari e vocabolario assai limitato. Il testo, quindi, non arricchisce le giovani menti ma asseconda una scrittura elementare e priva di guizzi. 

Sport come metafora di vita
Come era accaduto anche in Hank e i calzini portafortuna (in quel caso era il baseball), lo sport viene raccontato come metafora di vita, i cui insegnamenti vanno oltre al campo di gioco, per guidare i giovani nel mondo che li circonda.
Interessanti le pagine in cui Carlo insegna ai bambini ad allenarsi sotto alla pioggia per imparare ad affrontare tutte le avversità (anche se forse un po’ incoscienti perché non insegnano ai bambini di prendersi cura di loro stessi. Avere forza e determinazione va bene, ma cosa sarebbe accaduto se tutti i bambini si fossero presi la polmonite dopo ore giocate sotto le intemperie?).
Il finale è troppo semplicistico e i personaggi di Leonardo e della sua squadra (incluso l’allenatore in atavico conflitto con Carlo) cambiano troppo velocemente (e radicalmente).


L'allenamento sotto alla pioggia

Complessivamente si tratta di un romanzo di facile lettura, che coinvolge i bimbi e che li spinge ad andare avanti per sapere come andrà a finire il Torneo degli Astri, ma che non lascia nulla una volta chiuso.
Ho notato che questo libro rientra in un genere diffuso tra vari autori Amazon, in cui i romanzi, tutti dedicati a bambini, parlano di sport o comunque dell’acquisizione della fiducia in se stessi con ingredienti tutti simili tra loro. Le copertine sono tutte drammaticamente affini tra loro (generate tutte con l’AI), così come i messaggi che vogliono veicolare.
Altra similitudine è che questi autori sono praticamente inesistenti, con bio scarne senza riferimenti precisi, senza pagine social, senza promozione, senza interviste, senza foto.

Il mio preferito del programma lettura di mio figlio rimane (per distacco) Piccole storie da un Lontano Oriente, scritto da Stefano Bordiglioni, lui sì, un autore superlativo.


Leonardo e compagni prima dell'inizio della partita.
Per quanto io abbia cercato all'interno del libro, non vi è alcun riferimento
allo studio grafico che ha realizzato la copertina e le illustrazioni, nonché la grafica interna del libro.

Il commento di mio figlio:
“Questo libro ti insegna che tutti insieme si possono realizzare i propri sogni. Le scene che mi sono piaciute di più sono state quando Marco è entrato in campo anche se gli faceva male il ginocchio e quando la squadra di Leonardo non era più beffarda ma si è congratulata con la squadra di Marco. Il mio voto è 9”.

Letto: 30 gennaio – 11 febbraio 2025

Voto: Nicole Rosen non valutabile perché non si può valutare chi usa ingredienti e poi li miscela; 10 e lode a Capitan Tsubasa da cui troppe cose sono state tratte; 2 al linguaggio utilizzato

Stelle mozzafiato: *

Recensioni in arrivo: 
Un cucchiaio intagliato di Jayne Davis

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