di Henry Winkler e Lin Oliver
Dati tecnici:
Titolo originale: Hank Zipzer 3: Day of the Iguana
Traduttore: Sante Bandirali
Casa Editrice: Uovonero
Collana: Hank Zipzer il Superdisastro
Pagine: 199
Anno: 2003 (in Italia dal 2014)
Genere: romanzo per bambini
Gli amici partono con la famiglia Zipzer (e qualche intruso!), ma non tutto va come ci si aspettava. Lo spettacolo è un disastro e la registrazione del terrificante film non viene perché Hank commette un errore madornale nella programmazione, dovuto alla sua difficoltà nel leggere i numeri.
Frankie si infuria e litiga pesantemente con l’amico del cuore. Hank cerca di ricucire il rapporto facendo un avventato esperimento di scienze (riuscendo però solo a rompere il decoder) e l’iguana di Emily, sorella minore di Hank, decide di prendere il deconder rotto come sua cuccia per covare le uova.
E’ tutto un caos E Hank ha bisogno di Frankie, ma l’amico è ancora furioso. Come si ricucirà il rapporto?
Commento: Hank Zipzer e il giorno dell’iguana è il terzo (su 17 ma solo 12 al momento tradotti in italiano) romanzo della serie dedicata a Hank Zipzer, bambino dislessico dal gran cuore ma con grandi difficoltà di apprendimento.
Si tratta di un romanzo adorabile capace di coinvolgere dalla prima all’ultima pagina (che bello ritrovare gli amati – e gli odiati – personaggi della serie!) e che diverte molto, insegnando anche l’importanza dell’amicizia, del sacrificio e del perdono.
Henry Winkler
Come già spiegato nella recensione di Breve storia di un lungo cane (secondo capitolo della tetralogia prequel della serie di Hank), l’autore altri non è che Henry Winkler, famoso in tutto il mondo per aver interpretato Fonzie in Happy Days.
Si dice che bisogna scrivere quello di cui uno sa, e questo ha fatto Henry Winkler: ha messo nero su bianco tutte le difficoltà che ha vissuto in prima persona da piccolo e poi i suoi figli a causa della dislessia.
E il risultato è eccellente.
Storie ricche di energia, di brio e di tutta la gioia di vivere dei bambini.
La tarma mutante che mangiò Chicago
Ovviamente il film La tarma mutante che mangiò Chicago (The Mutant Moth That Ate Toledo in inglese) non esiste ed è una sorta di parodia dei film horror di serie B che diventano cult.
Un sottofondo eccellente per raccontare la storia portante.
Ed è descritto così bene che si avrebbe voglia che venga girato!
Deus ex-machina
Nella storia è inserito un elemento tipico delle commedie greche: il deus ex-machina che all’improvviso risolve tutti i problemi (bello trovare questo stratagemma narrativo in un libro per ragazzi!). Nel romanzo è interpretato da Tom, l’uomo del decoder, che non solo sostituisce il decoder rotto, ma sa tutto sulle iguane e le uova e… non svelo il finale!
Complessivamente è un libro delizioso, consigliatissimo ai bambini di nove-dieci anni per una lettura sana e divertente, contro le brutture profuse a go go oggigiorno. Carinissime le illustrazioni di Giulia Orecchia.
Concludo con il commento di mio figlio che ha letto il libro interamente a voce alta:
“Questo libro è un messaggio agli amici del cuore. Se il tuo amico del cuore sbaglia una cosa che a te è molto cara, tu lo devi perdonare perché tu sei il suo amico del cuore e se ha bisogno di te, tu ci sarai sempre anche se non ti ha registrato una cosa che tu amavi e aspettavi da tanto tempo”.
Letto: 18 giugno – 19 luglio 2024
Voto: 9 al libro; 9 alle illustrazioni; 9 a Uovonero per aver portato in Italia questo piccolo capolavoro
Stelle mozzafiato: ****½
Recensioni in arrivo: La banda della Primula Rossa della Baronessa Emma Orczy
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