mercoledì 10 gennaio 2018

#Libri - 'Il mistero del lago' di Elizabeth Thornton, regency appassionante venato di giallo

Il mistero del lago
di Elizabeth Thornton

Dati tecnici:
Titolo originale: The Bride’s Bodyguard
Traduttrice: Gioia Selis
Casa Editrice: Mondadori
Collana: I Romanzi Oro n. 101
Pagine: 279
Anno: 1997 (in Italia dal 1998 – la mia edizione è del 2011)


Trama: Inghilterra.
E’ pomeriggio. Sta per iniziare una festa in una grande e gioiosa villa di campagna. Una donna, incinta di pochi mesi, viene sorpresa accanto ad un lago da qualcuno che ella conosce. Neppure il tempo di un cordiale saluto, che la donna viene spinta dentro al lago. Poche ore dopo, il marito ne ritrova il corpo che galleggia nel lago sotto alla cascatella.

1803, Parigi, qualche tempo dopo.
Tessa Lorimer, vent’anni, vive con il nonno ormai malato. La tensione tra la Francia e l’Inghilterra, paese d’origine della giovane ereditiera, è sempre più forte. Se Tessa sogna l’amore romantico con lo sciupafemmine Paul Marmont, il nonno ha altri progetti per lei. Nell’arco di pochi giorni la giovane inglese è, infatti, affidata a Ross Trevenan, misterioso uomo d’affari comparso dal nulla e divenuto in breve tempo braccio destro del nonno, che la scorterà in patria. Quello che la giovane Tessa non sa, è che in lei Ross non vede solo la risposta ad un incarico del vecchio nonno, ma la chiave di un mistero per cui egli sarebbe disposto a vendere l’anima…


Come mi immagino la romantica vittima del lago...


Commento: Bello. Raramente lo dico di romance contemporanei, ma devo ammettere che questo libro mi ha catturata fin dalla prima pagina.
Elizabeth Thornton (1940-2010) era di Aberdeen ed ha vissuto in Scozia fino al 1969, quando si è trasferita a Winnipeg, Canada, assieme al marito e ai suoi tre giovani figli. Ecco, il fatto che sia britannica e che lì abbia vissuto tutta la sua giovinezza (ivi inclusa, quindi, l’età scolare – anzi, ad essere precisi la Thornton fu anche insegnante di elementari ed ottenne una laurea in Lettere antiche con una tesi su Le donne in Euripide), influisce molto positivamente sulla sua scrittura, perché sapeva bene quello di cui parlava (troppo spesso autrici americane buttano giù romance ambientati in Inghilterra o in Scozia senza conoscere lo stile di vita dell’epoca, la moda, le tradizioni, etc.).
Sul suo sito la Thornton racconta di aver deciso di provare a scrivere un romanzo regency dopo essersi innamorata di Georgette Heyer, e forse in qualcosa questo romanzo la richiama: la Heyer (che io adoro) scriveva spesso romanzi con un pizzico di giallo (tra tutti, Talismano d’amore ripubblicato recentemente da Astoria come L’anello).
Tuttavia la Thornton ha anche una forte personalità e il suo romanzo è alquanto originale e trascinante. Il mistero che si nasconde dietro alla morte della prima moglie di Trevenan e i richiami ad un antico lago conosciuto in una scuola lontana nel tempo delineano i dettagli poco a poco, come un sogno che si cerca di catturare al mattino. Le carte sono mescolate con grazia, alternando tensione a dialoghi pungenti, ricordi a sottili venature di invidia e malizia.
I personaggi sono abbastanza ben delineati, con particolare attenzione anche a ruoli secondari (in special modo Sally Turner, amica – ma realmente lo è? – di Tessa). La descrizione dei luoghi è incantevole, soprattutto della villa in Francia del nonno di Tessa (ma quanto è bello il giardino con il gazebo?) e dell’istituto per signorine dove Tessa forse un tempo ha visto qualcosa, anche se…


Cosa ha visto Tessa da dodicenne?

La scrittura scivola via veloce, e si avrebbe voglia che il mistero non si dipanasse troppo in fretta per restare in compagnia dei vari protagonisti.
Se devo trovare una pecca, sarò ripetitiva, ma debbo citare ancora le inutili scene di sesso, anche se, almeno, questa volta sono plausibili (Tessa e Ross conoscono l’amore solo dopo essersi sposati – nei romance moderni spesso fanno cedere all’amore una donna, pur essendo ella magari un’ereditiera figlia di duca, al primo sguardo, almeno qui si salva lo spirito dell’epoca – ecco un altro elemento che mette in luce l’eredità britannica dell’autrice). Sgradevoli quelle che coinvolgono altri personaggi.
Ammetto, sarei curiosa di leggere altre opere della Thronton (ha scritto in tutto 27 regency novels).
Consigliato a tutti quelli che amano le storie d’amore con un pizzico di giallo.


Cover americana

Letto: prima metà di agosto 2017

Voto: 7,5 al romanzo, 8 a Elizabeth Thornton per l’idea, 8 al titolista italiano (per una volta il titolo italiano è migliore di quello inglese!).

Stelle mozzafiato: ***


Recensione in arrivo: Il ragazzo della porta accanto di Betty Cavanna

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