L’isola degli inganni
di Daniela Faccenda
Dati tecnici:
Casa Editrice: Malipiero
Collana: Flirts n. 64
Pagine: 154
Anno: 1984
Genere: romance per giovani adulti
Joseph
e Sara, due giovani fratelli, si fermano in una locanda in un’isola per
rifugiarsi da una tempesta. Stanno cercando di raggiungere l’Isola delle
Ginestre, luogo sperduto nel Mediterraneo, ma nessuno fino a quel momento ha
saputo (o ha voluto) dare loro le giuste indicazioni. Ed anche alla locanda i
marinai sembrano assai scettici nell’aiutare il giovane biologo marino a
trovare la giusta rotta, scoraggiando i due a dirigersi verso quell’isola
misteriosa infestata dai fantasmi…
Joseph,
assai prosaico, non si lascia scoraggiare (senza accorgersi che Sara,
viceversa, è rimasta colpita da quelle parole) ed infine, il giorno dopo,
sempre sotto ad una tremenda bufera, conduce la sua imbarcazione verso la meta.
Tutto
però sembra confermare le voci spaventose su quell’isola degli inganni. Cosa si nasconde tra quelle vette vulcaniche?
Quale mistero alberga nella casa dimenticata a nord del paese? E perché Sara ha
la sensazione che un fantasma minacci la loro abitazione? Tra scoperte,
paesaggi da urlo e mare cristallino, Sara vivrà un’avventura indimenticabile
screziata d’amore…
Commento: Altro
regalo che mi sono fatta fare per il mio compleanno. Il libro fa parte di una
collana che ho molto amato da adolescente: Flirts
della Malipiero. Ne lessi decine (il primo mi fu regalato da un compagno di
classe ad un mio compleanno e si intitolava Mano
nella mano di Clai Calleri). Della lunghissima collana (vi erano più di 100
titoli usciti tra i primi Anni Settanta e la fine degli Anni Ottanta - nel 1990 la Malipiero fu acquistata dalla Franco Cosimo Panini Editore di Modena),
ovviamente, me ne mancano ancora molti e grazie a Ebay posso ora recuperare
qualche titolo che non riuscii a trovare all’epoca ma il cui titolo mi aveva
affascinato.
Mi
tuffo nella lettura con entusiasmo, e noto con piacere quanto anche oggi, molto
più adulta, riesco a godere di queste storie ricche di avventura ed amore.
In
particolar modo di questo libro mi colpisce immediatamente il fatto che i
protagonisti siano due fratelli. Il maggiore, Joseph, così saggio e preparato;
la minore, Sara, così passionale ed istintiva. Mi ha subito catapultato nella
mia realtà di M&L e mi sono resa conto di quanto questi romanzi mi abbiano
in parte segnato nella mia crescita culturale (certo all’epoca non avevo letto L’isola degli inganni, ma si tratta di
un imprinting generale della collana).
Riusciranno Sara e Gervaso a coronare il loro sogno d'amore nonostante tutto?
Linguaggio
pulito
Quello
che ho apprezzato è il linguaggio pulito con cui il libro è scritto, senza
tuttavia togliere nulla all’intensità del sentimento che quasi stordisce Sara
quando conosce Gervaso, pescatore che studia per diventare medico. Conoscendo
bene i romanzi d’oggi, capitanati da quell’insulto letterario che risponde al
nome di After, è meraviglioso vedere
come si possa narrare un sentimento, intenso e profondo, senza addentrarsi in
scene che travalicano il comune senso del pudore, ancor di più perché il libro
è destinato a giovani ragazze.
Chi
Daniela Faccenda
Non
mi stupisce quindi scoprire che l’autrice Daniela Faccenda (di cui avevo letto
da adolescente Primo volo a Rio, che
mi è venuta voglia di riprendere in mano) sia oggi un’affermata psicoterapeuta
con particolare attenzione al rapporto genitori – figli e allo studio del
disagio giovanile. Questa sua attenzione all’animo complesso dei giovani traspare
anche in questo romanzo, così come lo è la cura e l’attenzione ad ogni
dettaglio nella narrazione. E’ evidente, infatti, che nella stesura la Faccenda
si sia messa anche nei panni del lettore, abbia compreso il ruolo guida che per
forza di cose ricopre dal momento che scrive un libro che andrà in mano alle
giovanissime, e che quindi abbia accettato la sfida con garbo e cultura.
Daniela Faccenda (fonte: Facebook)
Isola delle Ginestre
Ovviamente
l’isola vulcanica della Ginestre non esiste, né vengono date indicazioni su
dove realmente essa possa trovarsi (se non in acque italiane). E questo mistero
rende la lettura ancora più affascinante, relegando la storia a metà strada tra
avventura moderna e fiaba leggendaria…
Complessivamente
il libro mi è piaciuto, anche se mi è dispiaciuto che fosse troppo breve. La
collana Flirts aveva dei parametri molto stretti. I romanzi non potevano mai
essere più lunghi di 154 pagine (ahimé) e la Faccenda per far rientrare tutta
la brillante storia che aveva in mente è stata sicuramente costretta a tagliare
delle parti considerevoli, togliendole dalla narrazione ed inserendole solo nei
ricordi dei personaggi dopo che sono successe (ad esempio il pericolo che corre
l’imbarcazione di Joseph mentre si avvicina all’Isola delle Ginestre a causa
della bufera, il quasi affondamento, e l’aiuto offerto dagli abitanti
dell’isola. Tutto questo non è narrato, solo ricordato).
Magistrale
il primo capitolo, che da solo vale il prezzo che è costato.
Chiudo
col dire che nel leggerlo rimane il rammarico sul perché non esistano più libri
del genere per le adolescenti, perché ce ne sarebbe molto, ma molto bisogno.
Letto:
4-26 novembre 2019
Voto: 7
al libro, 9 a Daniela Faccenda, 8 alla copertina (quanto amavo le copertine di
questi libri, sempre così legate alla storia e capaci di far sognare!), 9 all’edizione
del libro (troppo bello avere tra le mani questi volumi con copertina rigida e
pagine spesse, troppo bello metterli tutti insieme uno accanto all’altro per
goderne anche al tatto), 8 alla Malipiero che pensò e portò avanti questa
collana.
Stelle mozzafiato: ***
Recensione in arrivo: Voto di sangue
della Baronessa Emma Orczy (La Primula Rossa #02)
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