Un cavallo per la strega
di Agatha Christie
Dati tecnici:
Titolo originale: The pale horse
Traduzione: Lidia Ballanti
Casa Editrice: Mondadori
Collana: I Classici del Giallo n. 363
Pagine: 202
Anno: 1961 (in Italia dal 1962, la mia copia è del 1980)
Genere: giallo
Trama: Primi Anni Sessanta. Inghilterra.
Un sacerdote viene ucciso mentre torna a casa di notte dopo aver portato l’estrema unzione ad una donna che, prima di morire, ha voluto confessarsi.
Addosso gli viene ritrovata un lista di nomi, all’apparenza senza alcun legame tra loro.
Nelle indagini viene coinvolto suo malgrado lo scritto Mark Easterbrook, parente di una delle persone della lista.
Passo dopo passo, la realtà che si presenta davanti agli occhi è molto strana e dal sapore inquietante, fino a quando anche Mark…
Commento: Conoscevo da anni questo libro, ma non lo avevo mai letti. Mi sono convinta a prenderlo dalla biblioteca di mia mamma (dove ovviamente ci sono TUTTI i libri della Christie) dopo aver visto lo sceneggiato della BBC con Rufus Sewell, che mi aveva molto colpito negativamente perché troppo dark (mi ero detta che fosse impossibile per la Christie scrivere un libro del genere) e dopo la visione del film tv con Julia McKenzie nel ruolo di una Miss Marple decisamente fuori ruolo (nel libro non c’è Miss Marple ma l’hanno messa a forza per inserirla nella serie tv). I due prodotti erano molto diversi tra loro ed entrambi, leggevo, lontani mille miglia dal romanzo.
Non mi restava che leggerlo e farmi una mia opinione.
Rufus Sewell nello sceneggiato del 2020
Differenze:
Sì, entrambi sono veramente diversi dal libro, anche se per motivi diversi.
Fondamentalmente in entrambi i film quello che manca è Mark Eastbrook, personaggio molto positivo, che attrae il lettore dalla prima pagina e che narra la storia in prima persona.
Nello sceneggiato della BBC Mark è un personaggio torbido e meschino (macchiatosi anche dell’omicidio della prima moglie), nel film della serie Marple è praticamente un manichino inesistente.
Nel libro è un uomo coscienzioso, riflessivo e fondamentalmente buono (a cui Agatha Christie regala anche una storia d’amore).
Un'improbabile Miss Marple (Julia McKenzie) in Un cavallo per la strega
Suggestione e manipolazione delle menti:
A mente fredda direi che questo romanzo sembra un’analisi (o un esperimento) della Christie per raccontare come le menti possano essere manipolate con la suggestione o la comunicazione, o per meglio dire come le menti pensino di essere manipolate con la suggestione e la comunicazione, ma come al tempo stesso vi sia qualcosa di ‘altro’ che lavora dietro ai fatti.
Se da una parte abbiamo Ariadne Oliver (amica di Mark) che decreta con il suo modo di parlare assurdo che “se qualcuno mi facesse sapere che sono condannata a morire, mi divertirei un mondo a deludere le sue previsioni” (pag. 15), dall’altra si approfondisce come “per distruggere la vittima, bisogna esercitare il potere sul suo inconscio. Il desiderio di morte che esiste in tutti noi dev’essere stimolato, intensificato. Capite? Verrà prodotta una ‘vera’ malattia, causata da quella ricerca di morte”. (pag. 69).
Ma la parte più interessante è quando Agatha Christie, per bocca di Thyrza Brey sottolinea il potere che i mezzi di comunicazione di massa hanno per spingere le persone a desiderare questo o quello, a temere questo o quello anticipando che “se uno sapesse in che modo quel principio agisce, potrebbe impadronirsene ogni volta” (pag. 70).
Il libro è stato scritto nel 1961. Ripeto, nel 1961…
Le tre streghe del 'Cavallo Pallido'
Il male non vince mai:
Bellissima la frase con cui si chiude praticamente il libro, una luce di speranza pronunciata dall’Ispettore Lejeunne e che sembra essere detta dalla stessa Christie: “Il male non è qualcosa di superiore all’umano; è qualcosa di inferiore. Il criminale è un essere che vuole superare tutti gli altri, ma non ci riuscirà mai, perché sarà sempre inferiore a qualsiasi creatura umana” (pag. 200).
Scacco al maligno che pretende di essere come Dio e non riesce neppure ad essere come l’uomo…
Complessivamente quello che posso dire è LEGGETE Agatha Christie e non vedete gli sceneggiati! Così potrete veramente capirla e amarla.
Libro davvero entusiasmante e consigliatissimo a tutti coloro che amano i gialli originali, scritti davvero bene.
Letto: 16 aprile – 2 maggio 2021
Voto: 8 al libro, 8 ad Agatha Christie, 4 agli sceneggiatori che pensano di poterla stravolgere credendosi a lei superiore.
Stelle mozzafiato: ****
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