Star Wars – L'arma segreta
di Kevin J. Anderson
Dati tecnici:
Titolo originale: Star Wars – Darksaber
Traduttore: Stefano di Marino con la consulenza di Gian
Paolo Gasperi
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Collana: Guerre Stellari
Pagine: 367
Anno: 1995 (in Italia dal 1998)
Genere: fantascienza
Luke Skywalker, ora maestro di una
proliferante Accademia Jedi sulla luna di Yavin 4, tenta disperatamente di far
ritrovare la Forza alla sua amata Callista, cavaliere Jedi antico (aveva
partecipato alla Battaglia dei Cloni) rimasto intrappolato per oltre 30 anni in
un computer dell’Impero. Si reca quindi con il cognato Han Solo nel suo pianeta
Tatooine per entrare in contatto con lo spirito di Obi-Wan Kenobi, con la
speranza di avere delle informazioni su cosa fare.
Non riesce nell’impresa, ma al contempo i
due vecchi compagni di ribellione vengono a scoprire che gli Hutt, guidati dal
Durga de’ Hutt, stanno preparando una nuova arma segreta, la Darksaber, una sorta
di Morte Nera, ma ancora più potente.
Da questa informazione, parte un lungo
viaggio ramificato di tutti i personaggi della saga (vecchi e nuovi) per
raccogliere informazioni sull’imminente attacco…
Commento: L’arma
segreta è uno dei tanti seguiti della saga originale di Star Wars che hanno animato il mercato
editoriale negli Anni Novanta ed è scritto da Kevin J. Anderson, uno dei pezzi
da novanta tra gli autori di fantascienza che hanno dedicato la propria arte a
questa saga. Pur essendo arrivato, all’epoca dell’uscita, al terzo posto nella
classifica dei bestseller del New York
Times, si tratta tuttavia del romanzo che complessivamente è meno amato dai
lettori, o almeno così decreta il sito Starwars.fandom.com.
Sinceramente anche io non l’ho amato
moltissimo, soprattutto per lo stile di scrittura molto lento e di difficile
comprensione per chi non è completamente addentro a Guerre Stellari (pur io amando moltissimo la saga originale ed
avendo visto tutti i film prodotti). Questo perché ci sono troppi nomi di
astronavi, armi e personaggi per cui ci vuole una vera e propria enciclopedia
affinché vengano collegati a cosa rappresentano. Alcuni esempi: lo star destroyer, i Taurill, i TIE, etc.
Lo Star Destroyer (cercando, poi si scopre che i nomi combaciano con
astronavi, armi o personaggi ben noti...
astronavi, armi o personaggi ben noti...
Rispetto
per la saga originale:
Detto questo, non posso non apprezzare
l’immenso rispetto che questi libri portano alla saga originale di George
Lucas. I personaggi, tutti i personaggi (da Luke Skywalker ai droidi), sono
costruiti sulla scia di quello che sono stati sullo schermo. C’è una totale
immersione nella mentalità di ciascuno di loro e ne consegue che il modo di
parlare, di muoversi, di pensare è esattamente quello che ci si aspetterebbe da
loro. E nel leggere si vedono Mark Hamill, Harrison Ford e Carrie Fisher che
agiscono.
Nulla in confronto alla nuova trilogia di
J. J. Abrams, che ha completamente dissacrato i personaggi originali. Un
esempio? Il rapporto tra la principessa Leia e Han Solo. In questi romanzi si
narra del proseguo della loro storia d’amore e sebbene i due siano ora sposati ed
abbiano dei cambiamenti, il loro modo di essere è assolutamente in sintonia con
quello creato nell’immaginario collettivo. Nei film di J.J. Abrams il loro
essere è dissonante con quello che si conosce.
Darksaber vs Rogue One:
Altro elemento che mi piace sottolineare è lo spunto da cui è stato in seguito
girato Rogue One, l’episodio che
narra come sono stati presi da alcuni ribelli i piani di costruzione della
Morte Nera, che poi porterà alla sua distruzione in Una nuova speranza.
Ne L’arma
segreta viene scritto molto chiaramente che si trattava di un manipolo di
ribelli che lavorò sotto traccia, una missione segreta, un’operazione di
spionaggio. Ovvero quello che si era sempre inteso vedendo la trilogia
originale. E completamente diverso da quello proposto da Rogue One, dove il furto dei progetti della Morte Nera porta ad una
sorta di vera e propria guerra stellare che decima le forze dei ribelli…
La folle (e assurda) battaglia mostrata in Rogue One.
Callista:
Quello che non mi è piaciuto molto è il
personaggio di Callista. Da una parte è inverosimile e mai ci si riesce ad
appassionare alla sua storia, alle sue emozioni (perché, ne ha?), alla sua
testardaggine. Non è né simpatica, né antipatica; né bella, né brutta; né
buona, né cattiva. Né coraggiosa, né incosciente. Fondamentalmente, non è.
E ci si domanda come Luke Skywalker possa
essersene innamorato. Vicino ad un Maestro Jedi, se proprio debba esserci
qualcuno, ci deve essere una donna di grandissimo spessore. Qualità che
Callista non ha e non riesce a bucare in nessun modo.
Un disegno di Callista
Complessivamente si tratta di un romanzo
adatto agli appassionati della saga, che vogliono ritrovare i personaggi più
amati immersi in nuove avventure. Più adatto ad un pubblico maschile.
Letto: 15
ottobre 2018 – 17 gennaio 2019
Voto:
6 al libro, 10 alla copertina di
Drew Struzan (in testa all’articolo presento tutta la cover art, bellissima)
Stelle mozzafiato: **
Buongiorno Diletta!
RispondiEliminaIo sono Francesca A. Vanni, scrittrice e blogger: è stata la mia amica Penelope del blog "La giostra dei libri" a segnalarmi il tuo bel blog (che ora seguo con interesse e piacere).
Sono, come te, un'appassionata di Star Wars e ho letto anche questo libro.
Allora, partiamo col dire che il periodo in cui era stato scritto era un periodo di arenazione dell'EU (expanded universe, l'universo letterario, fumettistico e dei videogiochi post Trilogia classica) che si era fossilizzata dopo la Grande Mano di Thrawn e faticava a riprendersi, motivo per cui fu realizzato il riuscitissimo progetto de "L'ombra dell'Impero" di Steve Perry.
Pertanto leggere il romanzo è proprio, come hai detto tu, una chicca da fanatici non plus ultra che amano la saga fino alla morte (vorrei dire di non essere una di queste ma mentirei) anche perché è davvero molto tecnico, dettagliato all'inverosimile dal punto di vista atronavale e fa riferimento a teorie della Forza che non sono spiegate nei film quindi non sono alla portata di tutti.
Amo ciò che hai scritto di Callista, nemmeno a me è mai piaciuta.
In compenso adoro Mara Jade, la donna perfetta per Luke!
Ti abbraccio e se vuoi farmi visita, ti aspetto qui:
https://fraimieilibri.blogspot.com/
Cara Francesca, grazie! Ho dato un'occhiata al tuo blog e trovo la tua tesi di laurea mooolto interessante.
EliminaCredo che in giro per l'Italia vi siano delle tesi pazzesche che dovrebbero essere messe in luce. E la tua è sicuramente una di queste!
Sono contenta di confrontarmi con qualcuno su questo libro ormai introvabile!
Sono felice che condividiamo l'opinione su Callista!
Davvero è di difficile comprensione come Luke Skyewalker possa trovarla così affascinante!!!!
Grazie per tutte le tue delucidazioni sull'EU. Io ho letto solo tre romanzi (L'erede dell'impero, Il discepolo del lato oscuro e L'arma segreta - tra tutti quello che mi è piaciuto di più è stato L'erede dell'impero).
Grazieeee
Diletta
L'erede dell'Impero è meraviglioso, ci sono personaggi insuperabili!
EliminaGuarda, se vuoi sapere qualsiasi cosa su Star Wars chiedi pure.
Ne vado così "poco" matta che ci ho scritto su anche un saggio: "Darth Vader e Io" :-)
Dai, ti faccio una domanda: cosa ne pensi di Thrawn?
Baci.
Sì, 'L'erede dell'impero' è di un altro pianeta rispetto a questo.
EliminaInoltre ne ho un legame particolare perché me lo regalò il mio papà tanti, tanti anni fa...
Se ti interessa, qui c'è la recensione che scrissi all'epoca in cui l'ho letto (due anni fa): http://decumanosud.blogspot.com/2017/03/lo-scrigno-di-arwen-lerede-dellimpero.html
Sono incuriosita dal tuo saggio!
Di cosa parla?
Diletta