Hank Zipzer e i calzini portafortuna
(#04 della serie Hank Zipzer il superdisastro)
di Henry Winkler e Lin Oliver
Dati tecnici:
Titolo originale: Hank Zipzer 4: The Zippity Zinger
Traduttore: Sante Bandirali
Casa Editrice: Uovonero
Collana: Hank Zipzer il Superdisastro
Pagine: 200
Anno: 2004 (in Italia dal 2014 – la mia edizione è del 2023)
Genere: romanzo per bambini
Trama: Primi Anni Duemila. New York.
Stanno arrivando le Olimpiadi scolastiche nell’istituto di Hank Zipzer, studente dislessico di quarta elementare, e il piccolo Hank sogna di far parte della squadra di baseball allenata dalla sua inseparabile amica Ashley Wong e in cui il suo amico del cuore Frankie Towsend è il ricevitore.
Solo che c’è un problema. Hank non sa lanciare!
Papà Pete, il nonno materno, lo invita ad esercitarsi con lui e Hank, dopo molti dubbi, accetta la sfida e… improvvisamente sa lanciare benissimo! Hank si convince che le sue Zipperonate (come vengono battezzati i suoi lanci da Frankie e Ashley) siano dovute all’influsso positivo di un paio di calzini con le scimmie. Solo che i calzini sono della sorella Emily e anche lei li considera dei portafortuna! E anche lei ha una gara delle Olimpiadi scolastiche (nella squadra Spaccacervello) lo stesso giorno di Hank!
Commento: Hank Zipzer e i calzini portafortuna è il quarto (su 17 ma solo 12 al momento tradotti in italiano) romanzo della serie dedicata a Hank Zipzer, bambino dislessico dal gran cuore ma con grandi difficoltà di apprendimento, creato da Henry Winkler (l’amatissimo Fonzie di Happy Days) per raccontare la sua difficile esperienza da dislessico sui banchi di scuola.
Avendo letto i precedenti tre romanzi, nonché i quattro dedicati a Hank più piccolo, ero sicura che il libro mi sarebbe piaciuto moltissimo, e le aspettative non sono andate deluse! Ancora una volta Hank colpisce al cuore.
Hank e Emily litigano sui calzini con le scimmie
Trama allegra e divertente
La trama, come nei libri precedenti, è allegra e divertente, coinvolge e fa immergere il lettore nelle vicende di Hank e i suoi amici.
Il linguaggio è buono (anche se non raggiunge l’apice di Piccole storie di un lontano Oriente) e i valori portati avanti positivi (l’amicizia, la fiducia in se stessi, il rapporto fratello-sorella).
Ormai i personaggi sono diventati degli amici ed è facile tuffarsi immediatamente nella lettura.
Aiuto, un fantasma!
Il baseball!
Una parte fondamentale del romanzo è, ovviamente, il baseball, sport amatissimo negli Usa ma misconosciuto in Italia. Tuttavia questo non rende il libro meno accattivante per i bambini, a dimostrazione di come lo sport, qualsiasi esso sia, abbia un linguaggio universale amato da tutti.
Le pagine dedicate alla partita credo che siano circa 40, eppure volano come se fossero cinque per quanto vengano lette tutte d’un fiato!
Riuscirà Hank a lanciare le sue Zipperonate anche contro gli avversari? Leggere per scoprirlo!
Hank prepara il lancio della sua Zipperonata
La cultura Hopi
Interessante anche l’approfondimento a margine sulla cultura Hopi, che Hank deve studiare in vista di una verifica di scienze sociali, alla quale il giovane protagonista prende 8-. Merito dei calzini portafortuna o dei metodi studiati dai professori per aiutarlo nell’apprendimento? Hank è convinto che sia tutto grazie ai calzini con le scimmie, i professori optano per la seconda ipotesi…
In tutto questo è stato interessante venire a conoscere maggiormente una tribù indiana poco conosciuta, la sua coltivazione del grano (ben 24 tipi di grano diversi), la kiva in cui venivano fatte cerimonie religiose, le bambole kachinas usate per invocare la pioggia e molto, molto altro ancora…
Hank studia la cultura Hopi
Complessivamente si tratta di un libro davvero delizioso, sulla scia degli altri romanzi della serie, che coinvolge e affascina. Consigliatissimo a tutti coloro che vogliono dare una sana e divertente letteratura ai propri figli.
Il commento di mio figlio che ha letto il libro interamente a voce alta:
“A me è piaciuto tantissimo, perché ti insegna a credere in te stesso. In questo caso perché Hank non credeva nei suoi lanci di baseball, però alla fine fa dei lanci straordinari chiamati Zipperonate. La scena più bella è la partita. Il mio voto è dieci e lode”.
Letto: 24 settembre – 9 ottobre 2024
Voto: 8,5 al libro (per il momento il mio preferito è Hank Zipzer e il giorno dell’iguana); 9 alle illustrazioni di Giulia Orecchia (di cui qui potete ammirare alcuni piccoli capolavori); 9 a Uovonero per aver portato in Italia questo piccolo capolavoro
Stelle mozzafiato: ****
Recensioni in arrivo:
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Il garzone di stalla di Enid Blyton
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