venerdì 27 dicembre 2024

#Libri 'Jane Austen e i fantasmi di Netley', settimo emozionante capitolo della serie 'Le indagini di Jane Austen', creata da Stephanie Barron

Jane e i fantasmi di Netley
(#07 della serie Le indagini di Jane Austen)
di Stephanie Barron

Dati tecnici:
Titolo originale: Jane and the Ghosts of Netley
Traduzione: Alessandro Zabini
Casa Editrice: TEA
Collana: Narrativa TEA
Pagine: 260
Anno: 2003 (in Italia dal 2011)
Genere: giallo period – omaggio a Jane Austen 


Trama: Southampton, Inghilterra. Ottobre-novembre 1808.
Da poco morta l’amata cognata Elizabeth (moglie del fratello Edward), Jane Austen si prepara a vivere un autunno doloroso e triste, senza neppure la carissima sorella Cassandra al suo fianco perché quest’ultima si è recata da Edward per occuparsi della sua numerosa prole rimasta orfana.
In questo periodo di profondo cordoglio, Jane riceve la visita inaspettata del Furfante Gentiluomo, Lord Harold, che chiede alla sua amica un aiuto fondamentale per sventare una cospirazione francese contro l’Impero Britannico.
Il suo compito sarà quello di entrare nelle amicizie della vedova Sophia Challoner, intrigante quanto bella, che viene individuata come la spia intorno a cui gira l’intero piano.
Con astuzia e un po’ di fortuna, Jane riesce a farsi ospitare nella casa di Sophia Challoner, ad un passo dalle rovine dell’Abbazia di Netley.
Tra balli lussuosi, riti cattolici, duelli sventati e una cameriera uccisa nel cuore della notte, il cerchio si chiude sempre più stretto intorno a Jane e Lord Harold, fino a…


Commento: Jane e i fantasmi di Netley è il settimo romanzo scritto da Stephanie Barron sulle indagini di Jane Austen. In tutto i romanzi usciti fino a questo momento sono 15 (e tali probabilmente resteranno dal momento che l’ultimo, del 2023, ha il titolo Jane and the Final Mystery) ma in italiano sono stati tradotti solo i primi 8.
Ormai mi sto abituando all’idea di un romanzo di pura invenzione su personaggi realmente esistiti e, quindi, mi godo l’intreccio ideato da Stephanie Barron con maggior serenità rispetto ai capitoli precedenti.

Sorprendente e… spiazzante
Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per digerire questo romanzo, dal finale sorprendente e, in un certo qual modo, spiazzante. Oltre al fatto che finisce così, di botto, senza quasi preavviso, l’intreccio presenta una vera e propria sorpresa (che non svelo per non fare spoiler), che lascia raggelati.
Sia chiaro, il finale non rende il libro meno bello. Anzi. Gli conferisce quasi una dignità maggiore e lascia talmente turbati, da spingere immediatamente a leggere quello successivo (cosa che in effetti io ho fatto avendo la fortuna di possedere già l’ottavo capitolo), per non restare ancorati ai fantasmi notturni dell’Abbazia di Netley…


L'abbazia di Netley

La famiglia Austen
Quello che mi piace di più di questi romanzi è venire a conoscenza maggiormente della famiglia di Jane Austen.
Sebbene se con tristezza, qui si viene a sapere della morte della cognata di Jane e di come questa scomparsa prematura abbia condizionato molto la vita della futura scrittrice.
Elizabeth viene descritta come donna amabile, piena di vita, dolce e compagna ideale per delle passeggiate all’aria aperta, con cui Jane Austen aveva passato moltissime ore liete.
Elizabeth è altresì la madre di Fanny, la nipote più cara a Jane Austen, che al momento della morte della madre non aveva ancora sedici anni. Da quel momento Fanny divenne per Jane una preoccupazione e un costante interesse affinché potesse avere un futuro roseo. Ma questa è un’altra storia…


Elizabeth Bridges, cognata di Jane Austen

Spiccioli di Storia – La Sommossa di Gordon
Se spesso lamento la mancanza assoluta di accuratezza storica nei moderni romanzi storici (lontani anni luce dai gioielli di Georgette Heyer, per esempio), questo di certo non posso dirlo dei romanzi della Barron, che, al contrario, sono impregnati del loro tempo con richiami quasi quotidiani a quello che accadeva all’epoca (e ricche note per spiegarlo).
Tra approfondimenti su Maria Fitzherbert e il suo matrimonio con Giorgio, Principe di Galles, studi sulla figura storica di James Ord e richiami alla battaglia di Vimeiro, quello che più ha destato la mia curiosità è stato l’accenno alla sommossa di Gordon (durante la quale una piccola Sophia Challoner fu inseguita e perseguitata dalla folla impazzita), che non conoscevo.
Vengo così a scoprire questo ulteriore lato oscuro della storia inglese…
Le sommosse di Gordon (in inglese, Gordon Riots) furono una serie di violente manifestazioni avvenute a Londra dal 2 al 9 giugno 1780 per protesta contro l’emanazione del Catholic Relief Act del 1778 (una legge che prevedeva un alleggerimento delle inique restrizioni imposte ai cattolici nel Regno Unito per poter reclutare soldati irlandesi in vista degli scontri con i neonati Stati Uniti d’America e la Francia). Il movimento prese nome da lord George Gordon, che ne fu il principale ispiratore.
Le sommosse provocarono la distruzione di cappelle cattoliche e incendi nelle proprietà di cittadini cattolici, causando centinaia di morti e furono represse nel sangue dalle autorità inglesi…


I Gordon Riots in un dipinto di John Seymour Lucas (1849-1923)

Complessivamente si tratta di un libro interessante, con il notevole pregio di porsi numerosi interrogativi sullo scontro tra protestanti e cattolici nel Regno Unito, e che lascia spiazzati per il suo finale improvviso.
Consigliato a chi ama profondamente Jane Austen (ma dopo aver letto i capitoli precedenti della saga).

Letto: 25 ottobre – 12 novembre 2024

Voto: 7,5 al libro; 6,5 a Stephanie Barron, 8,5 alla copertina (la più bella della serie)

Stelle mozzafiato: ****

Recensioni in arrivo: 
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