La lettrice di fiori
di Elizabeth Loupas
Dati tecnici:
Titolo originale: The
flower reader
Traduttrice: non segnalato
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Collana: Anagramma n. 151
Pagine: 467
Anno: 2012 (in Italia dal 2012)
Maria
di Guisa, reggente di Scozia, è sul letto di morte. Sua figlia, Maria Sturda,
diciassette anni, destinata a succederle, è in Francia e la preoccupazione della morente è solo che qualcuno possa fare del male alla figlia. Non sapendo a chi credere in una
corte ricca di intrighi e di veleno, la reggente chiama per una conversazione
privata la giovane Rinette, coetanea della figlia e discendente del clan dei
Granmuir.
Ella
è famosa a corte per essere maestra nell’arte della floromanzia (legge il
futuro attraverso i fiori) e Maria Di Guisa fa credere che questo sia il motivo
di quell’udienza. La reggente, invece, lascia alla giovane un cofanetto
d’argento dove sono nascoste delle profezie di Nostradamus e dei messaggi in
codice destinati alla figlia e solo a lei. Indica a Rinette ove nasconderlo in
un sotterraneo sconosciuto a tutti nel Castello di Edimburgo. Infine muore.
Rinette,
travolta dagli eventi, ed impossibilitata a compiere le sue promesse perché in
troppi sembrano aver capito che il cofanetto è stato dato proprio a lei, si
rifugia nel suo castello a Granmuir, sposa l’amore della sua vita, Alexander
Gordon, ed attende il ritorno di Maria Stuarda. Ma nell’attesa commette un
errore. Rivela al marito quello che è accaduto e gli mostra il contenuto del
cofanetto.
Da
quel momento la sua vita non sarà più la stessa. Alexander, sedotto dal potere
dei soldi, tenta di vendere al miglior offerente il cofanetto, trovando
unicamente la morte tramite un pugnale da cui viene perduto un rubino. E
Rinette si ritrova sola in una corte ancora più intrigante di quella di Maria
di Guisa. A chi può affidarsi? Cosa può fare? Come può evitare un secondo
matrimonio? Tra mille rocambolesche avventure, dovrà infine cedere ai ricatti
e…
L'addio di Maria Stuarda alla Francia nel 1561 per tornare in Scozia
(dipinto di William Powell Frith (1819-1909)
Commento: Ho
difficoltà a dare un giudizio a questo libro (il secondo su tre finora scritti
dalla Loupas e il primo ed unico, al momento, arrivato in Italia), che non mi
ha scaldato il cuore (per me un bel libro è quello che non si vede l’ora di
aprire la sera prima di andare a letto). Non lo si può definire né bello né
brutto. Ma alla fine lascia un po’ così, senza aver cambiato niente dentro di
te.
Cosa mi è piaciuto:
1.
La trama in partenza sembra interessante (anche se nell’aletta di copertina
fanno intendere che Alexander, il primo marito, non sia morto e che dopo
rocambolesche avventure Rinette riuscirà a “ritrovare
l’amore perduto”).
2.
L’ambientazione è assai stimolante, soprattutto per una persona come me che ama
la Scozia, ed è in definitiva poco battuta dai romance tradizionali (se si deve parlare di Maria Stuarda, si
raccontano di più gli ultimi anni della sua vita). La descrizione della Scozia
è affascinante.
3.
L’amore è raccontato con garbo, senza scendere in scene di sesso assai
fastidiose così tipiche dei romance
moderni.
Ma
allora perché non ha conquistato il mio cuore?
L'autrice Elizabeth Loupas
Cosa non mi è piaciuto:
1.
In primo luogo ho trovato assurdo che Rinette si rifiuti di consegnare il
cofanetto a Maria Stuarda dopo la morte del marito, fino a quando, almeno, non
verrà trovato il colpevole dell’omicidio di Alexander. E’ assurdo sia
oggettivamente (Maria Stuarda è la regina e può obbligarla a farselo dare) che
spiritualmente (Rinette, che si dichiara profondamente cattolica, ha fatto una
promessa sul letto di morte a Maria di Guisa ed è impossibile che non la
mantenga - NB la storia dura oltre tre anni prima che si giunga alla
conclusione).
2.
La narrazione è piatta e non ci si appassiona mai alla nuova storia d’amore
(anche se Nicolas de Clerac è probabilmente il personaggio più bello di tutto
il libro).
3.
La floromanzia viene usata come scusa per il titolo del libro e poco più. Ogni
tanto Rinette cita il potere di qualche fiore, ma in definitiva non è poi così
fondamentale.
La versione americana del libro, con i segnalibri dedicati
Complessivamente
è un libro che mette in mostra quanto l’autrice Elizabeth Loupas abbia studiato
approfonditamente il periodo storico per miscelare al meglio finzione e realtà
e per descrivere come era da giovane Maria “Queen of the Scots” (l’immagine che
viene fuori è quella di una fanciulla molto più saccente e piena di sé di
quella che si conosce in età matura). Mille dettagli sono stati incrociati per
fare un quadro completo e di questo bisogna renderle atto (molto interessante
le note dell’autrice al termine della storia).
Tuttavia
il risultato finale non è scoppiettante, soprattutto a livello di intreccio e
di suspense.
Letto: 10
febbraio – 16 marzo 2018
Voto: 5,5
al libro, 7 alla trama, 4 alla realizzazione, 2 a chi ha scritto la trama in
italiano del libro (molto imprecisa e menzognera).
Stelle mozzafiato: **
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