ROMA (8 maggio 2018) - Ieri è stata presentata la nuova stagione delle nazionali di volley, che condurrà ai mondiali (in Italia e in Bulgaria per quanto riguarda la competizione maschile e in Giappone per quella femminile).
Dal momento che sui calendari e sulle interviste già in molti hanno parlato, segno qui le cose che mi sono rimaste più impresse di questo incontro, in cui sono rimasta affascinata dall'ascoltare ancora una volta tutto quello che vi è dietro ad una partita o ad un'amichevole e quanto lavoro c'è anche dietro ad una sola convocazione...
Il trofeo all'entrata.
Entrando nella sede della FIPAV si veniva accolti dal trofeo del Mondiale. Una vetrina bellissima che ha fatto subito salire dentro al cuore l'attesa per questa manifestazione straordinaria che si svolgerà nel nostro Paese.
Tutte le partite, ha riferito Jacopo Volpi, saranno trasmesse dalla Rai. Non solo quelle del Mondiale ma anche quelle della nuova Volleyball Nations League (che ha sostituito la World League e il World Grand Prix).
Le parole di Davide Mazzanti...
L'intervento di Davide Mazzanti, allenatore del femminile, si è concluso con la frase: "Tutti i sogni belli costano eccome" in contrapposizione con il più noto e consueto "Sognare non costa nulla".
Sono completamente d'accordo con lui. Se si sogna veramente, si lotta, si sfida se stessi, si cerca di andare sempre avanti. E il sogno si prende tanto, ma proprio tanto, dal cuore di chi sogna.
Onore a chi sogna ancora e a chi, come gli allenatori, aiutano a sognare e a non mollare.
...e quelle di Gianlorenzo Blengini.
Su questo argomento sembra fare eco Blengini, ct della nazionale maschile, che più tardi sottolinea come "le sconfitte fanno più male di quanto le vittorie fanno bene".
Ed è proprio da queste sconfitte che bisogna imparare a rialzarsi ed avere il CORAGGIO di sognare ancora.
Quante di queste frasi mi sembrano uscite dal diario di mister Segreto di Un principe per Agla...
#LaNazionale.
Questo l'hashtag che è stato lanciato per i social e che dovrebbe essere usato per tutta l'estate.
E' stato detto che ci si è pensato a lungo per sceglierlo, ma non come infine si è arrivati a questa decisione.
Ora bisognerà vedere se questo amo verrà abboccato dai cybernauti...
La regola FIVB che non ti aspetti.
Il Presidente FIPAV Pietro Bruno Cattaneo ha sottolineato una regola imposta dalla FIVB già dallo scorso anno (che l'Italia ha sempre rispettato, non sempre gli altri) che sinceramente ha poco senso: ovvero schierare nella rosa di ogni partita della Volleyball Nations League almeno 6 giocatori che hanno disputato Rio 2016, impastoiando in questo modo non solo le scelte tecniche dell'allenatore (a partire dal naturale turno over fino ad arrivare alle necessarie prove per nuovi talenti da far crescere), ma anche denotando una scarsa lungimiranza sportiva (per quanti giocatori l'Olimpiade può significare la fine di una carriera con la maglia della propria nazionale, per non parlare che chi era in forma da nazionale 2 anni fa, non lo sia più ora - vedi il caso Vettori).
Il silenzio.
Dopo la tensione dello scorso anno (leggi qui l'articolo), infine Ivan Zaytsev torna in Nazionale. Pare che i problemi di scarpe siano stati superati.
Con lui anche Osmany Juantorena (per la gioia di tante tifose).
Su questo argomento si è fatto solo un vago cenno.
Pronti, partenza... via!
La stagione delle nazionali è iniziata.
Si parte il week-end del 15-17 maggio con le azzurre impegnate a Lincoln, Nebraska (wow! io ci sono stata! 20 anni fa, ma ci sono stata!) e il 25-27 maggio a Kraljevo in Serbia (no, qui non ci sono stata x) ) con l'Italia di Blengini.
Tutti pronti?
Dal momento che sui calendari e sulle interviste già in molti hanno parlato, segno qui le cose che mi sono rimaste più impresse di questo incontro, in cui sono rimasta affascinata dall'ascoltare ancora una volta tutto quello che vi è dietro ad una partita o ad un'amichevole e quanto lavoro c'è anche dietro ad una sola convocazione...
Il trofeo all'entrata.
Entrando nella sede della FIPAV si veniva accolti dal trofeo del Mondiale. Una vetrina bellissima che ha fatto subito salire dentro al cuore l'attesa per questa manifestazione straordinaria che si svolgerà nel nostro Paese.
Tutte le partite, ha riferito Jacopo Volpi, saranno trasmesse dalla Rai. Non solo quelle del Mondiale ma anche quelle della nuova Volleyball Nations League (che ha sostituito la World League e il World Grand Prix).
(credits photo: Diletta Nicastro)
Le parole di Davide Mazzanti...
L'intervento di Davide Mazzanti, allenatore del femminile, si è concluso con la frase: "Tutti i sogni belli costano eccome" in contrapposizione con il più noto e consueto "Sognare non costa nulla".
Sono completamente d'accordo con lui. Se si sogna veramente, si lotta, si sfida se stessi, si cerca di andare sempre avanti. E il sogno si prende tanto, ma proprio tanto, dal cuore di chi sogna.
Onore a chi sogna ancora e a chi, come gli allenatori, aiutano a sognare e a non mollare.
...e quelle di Gianlorenzo Blengini.
Su questo argomento sembra fare eco Blengini, ct della nazionale maschile, che più tardi sottolinea come "le sconfitte fanno più male di quanto le vittorie fanno bene".
Ed è proprio da queste sconfitte che bisogna imparare a rialzarsi ed avere il CORAGGIO di sognare ancora.
Quante di queste frasi mi sembrano uscite dal diario di mister Segreto di Un principe per Agla...
(credits photo: Diletta Nicastro)
#LaNazionale.
Questo l'hashtag che è stato lanciato per i social e che dovrebbe essere usato per tutta l'estate.
E' stato detto che ci si è pensato a lungo per sceglierlo, ma non come infine si è arrivati a questa decisione.
Ora bisognerà vedere se questo amo verrà abboccato dai cybernauti...
La regola FIVB che non ti aspetti.
Il Presidente FIPAV Pietro Bruno Cattaneo ha sottolineato una regola imposta dalla FIVB già dallo scorso anno (che l'Italia ha sempre rispettato, non sempre gli altri) che sinceramente ha poco senso: ovvero schierare nella rosa di ogni partita della Volleyball Nations League almeno 6 giocatori che hanno disputato Rio 2016, impastoiando in questo modo non solo le scelte tecniche dell'allenatore (a partire dal naturale turno over fino ad arrivare alle necessarie prove per nuovi talenti da far crescere), ma anche denotando una scarsa lungimiranza sportiva (per quanti giocatori l'Olimpiade può significare la fine di una carriera con la maglia della propria nazionale, per non parlare che chi era in forma da nazionale 2 anni fa, non lo sia più ora - vedi il caso Vettori).
(credits photo: Diletta Nicastro)
Il silenzio.
Dopo la tensione dello scorso anno (leggi qui l'articolo), infine Ivan Zaytsev torna in Nazionale. Pare che i problemi di scarpe siano stati superati.
Con lui anche Osmany Juantorena (per la gioia di tante tifose).
Su questo argomento si è fatto solo un vago cenno.
Pronti, partenza... via!
La stagione delle nazionali è iniziata.
Si parte il week-end del 15-17 maggio con le azzurre impegnate a Lincoln, Nebraska (wow! io ci sono stata! 20 anni fa, ma ci sono stata!) e il 25-27 maggio a Kraljevo in Serbia (no, qui non ci sono stata x) ) con l'Italia di Blengini.
Tutti pronti?
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