Il celebre libertino
#03 della serie Waite
di Mary Balogh
Dati tecnici:
Titolo originale: The Notorious Rake
Traduttrice: Rossana Russo
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Oro Super n.4
(è un Omnibus con tre romanzi dal titolo Le sorprese dell’amore)
Pagine: 175
Anno: 1992 (1994 in Italia, la mia versione è del 2012)
Genere: romance, regency
Lady
Mornington è vedova da molti anni e di recente ha anche perduto il suo più caro
amico e confidente, che dopo 14 anni è tornato dalla moglie. Vive una vita
all’apparenza serena e felice, ospita nei suoi salotti incontri di dibattiti
culturali e politici molto apprezzati, ed è discretamente corteggiata da nobili
vedovi in cerca di nuove compagne. Tuttavia la sua vita è assai triste e vuota
e se ne renderà pienamente conto una notte in cui, vittima della sua
irrazionale paura per i temporali (che forse non troppo irrazionale è, perché
molti anni prima vide morire quattro soldati durante una notte di tempesta), si
ritrova tra le braccia del noto libertino Lord Edmond Waite.
Sebbene
desideri dimenticare quell’errore, la sua vita è improvvisamente cambiata e non
riesce a rimanere lontana da Waite, anche perché il libertino sembra
interessato a lei più di quanto quella breve avventura possa giustificare.
Complice
una zia anziana dal cuore saggio ed arguto, i due si ritroveranno insieme ad
una riunione in campagna e all’improvviso molti nodi torneranno al pettine, i
buoni forse non saranno più così buoni e i cattivi non così cattivi, e anche
una volta il richiamo della terra farà da testimone a…
Commento: Ho
letto questo libro quasi per caso. Arrivato secondo nella mia classifica
personale quando scelgo il libro da leggere (metto sempre 10 libro sul letto
per decidere e poi faccio un podio primo, secondo, terzo), l’ho preso perché,
in partenza per un week-end in montagna, stavo per terminare Lo scialle cinese e non avevo tempo di fare il ‘torneo’ tra i dieci ed ho preso il
secondo classificato del torneo precedente.
Il celebre libertino
è il terzo volume della trilogia Waite (gli altri due titoli della serie sono Un posto per l’amore e Fidanzati per finta). Nel primo romanzo
incontriamo Lord Waite alle prese con una delle sue ‘vittime’ (Felicity Wren),
nel secondo conosciamo (sebbene solo di sfuggita) Lady Mornington (amica del
Conte di Clifton che poi torna dall’amata moglie). Qui, infine i due personaggi
si incontrano e fanno faville.
La cover in lingua inglese
Sesso!
Scrivo
faville e non sto assolutamente minimizzando. Ancora una volta le politiche
editoriali forzano le trame a situazioni decisamente assurde. In questo caso
davvero incredibili, perbacco!
Lord
Waite e Lady Mornington si ritrovano a fare sesso in una sorta di gazebo ai
Vauxall Gardens durante un terribile temporale (e dopo essersi conosciuti da
appena un paio d’ore se tutto va bene!). Comprendo che la Balogh ci vuole
descrivere le psiche debole di Lady Mornington che è terrorizzata dai temporali
perché in Spagna, durante una campagna a cui partecipava il marito un fulmine aveva
colpito la tenda accanto alla sua, uccidendo quattro soldati, ma a tutto c’è un
limite! Falli abbracciare, baciare… ma perché una cosa così volgare come un
sesso quasi all’aperto sotto ad un temporale? Per quanto Lord Waite sia un
libertino, nessun gentiluomo al mondo farebbe una cosa del genere ad una Lady,
per quanto vedova.
Il
problema è che si vuole portare una mentalità sessantottina in personaggi di
inizio Ottocento, il che crea dissonanza atroci alla trama. Ma basta!
I Vauxhall Gardens in un dipinto di Thomas Rowlandson (1806)
Pipkin,
Beasley, Margrove:
Nel
corso dei salotti culturali di Lady Mornington intervengono vari personaggi
interessanti e nella lettura mi domando: esistono realmente o sono frutto della
fantasia della Balogh? Si tratta del poeta Pipkin e di due uomini politici, Sir
Beasley e Sir Margrove.
Facendo
un approfondimento su Internet mi accorgo che dovrebbero essere solo frutto
della fantasia della Balogh (se il romanzo lo avesse scritto Georgette Heyer
sicuramente sarebbero stati citati personaggi noti dell’epoca o anche una
puntata di Victoria, ma non posso
pretendere dalla Balogh – o da una sua ghost
writer – un tale approfondimento… peccato, sarebbe stato bello avere un
assaggio dell’epoca con maggiori richiami e riferimenti).
Mary Balogh
I
lati positivi:
Se
devo trarre dei lati positivi dalla storia è il richiamo della terra e
dell’importanza delle proprie radici, che attraversa come un filo rosso tutta
la trilogia, anche se con tre storie differenti. In definitiva è la terra a
salvare Lord Waite e a mostrare a Lord Mornigton le luci e le ombre non solo
dell’uomo di cui si è innamorata, ma anche di altri personaggi che sulla carta
dovrebbero essere positivi, ma che poi si scoprono molto peggiori del ‘celebre
libertino’.
Complessivamente
una trilogia che in potenza aveva moltissimo e che si è persa, ahimé,
nell’inseguire le sirene delle case editrici che impongono il sesso anziché
l’amore (una direttiva davvero devastante e sempre più tambureggiante). Il
sentimento tra i due sarebbe stato molto più interessante ed intenso se la
trama fosse stata costruita in maniera più pulita e meno torbida
Letto: 14-19
luglio 2019
Voto: 6
al libro, 4 alla Balogh che potrebbe alzare la voce un pochino di più, anziché
forzare i suoi personaggi ad azioni dissonanti, 5 a noi lettori che ci
accontentiamo della mediocrità pur di leggere un romance, 0 alle case editrici
(e a chi le eteroguida) per imporre scene assolutamente fuori contesto solo per
propagandare un’idea d’amore…
Stelle mozzafiato: ***
Recensione in arrivo: I Crononauti e l’incredibile viaggio
di Paolo Gulisano
Nessun commento:
Posta un commento