Il delitto di Montmartre
(Le indagini di Victor Legris #03)
di Claude Izner
Dati tecnici:
Titolo originale: Les Carrefour des écrasés
Casa Editrice: TEA
Collana: TeaDue n. 1728
Pagine: 336
Anno: del 2003 (in Italia dal 2008 – La mia edizione è del 2014)
Genere: poliziesco storico
Trama: Parigi, Francia. Autunno 1891.
Elisa, giovane in pensione presso il collegio di mademoiselle Bontemps, viene sedotta e poi uccisa da monsieur Gaston, un libertino di vent’anni. Ma l’omicidio non è un atto passionale, bensì un delitto perpetrato su commissione. Da parte di chi? E perché? Gaston non lo scoprirà mai perché chi lo avrebbe dovuto pagare per le sue azioni lo uccide in maniera efferata e lo nasconde in una botte di vino.
I due delitti non sarebbero mai dovuti essere collegati, ma un piccolo dettaglio sfugge alla mente criminale. Elisa, infatti, prima di morire ha perduto entrambe le scarpine rosse con cui si era recata all’appuntamento con Gaston. Una viene ritrovata da un umile pastore che, rinvenendovi all’interno un biglietto da visita della libreria di Victor Legris, si reca nel fulgido negozio.
Perché quella scarpa ha al suo interno quel biglietto? E’ legata all’omicidio di Montmartre di cui stanno parlando tutti i giornali? E perché Kenji Mori, padre putativo di Victor nonché socio della libreria, sembra aver riconosciuto quell’indumento in maniera tanto sconvolgente da indurlo a lasciare immediatamente il locale e allontanarsi velocemente in carrozza?
Tra balli al Moulin Rouge, pittori impressionisti, segreti taciuti per più di vent’anni e gioielli rubati, Victor Legris inizia la sua terza indagine che lo porterà a scoprire che…
Commento: Il delitto di Montmartre è il terzo romanzo della serie Le indagini di Victor Legris (in tutto i volumi sono 12) scritta da Claude Izner, pseudonimo delle sorelle Liliane Korb (Parigi, 6 gennaio 1940-Montreuil, 9 marzo 2022) e Laurence Lefèvre (nata il 10 aprile 1951 a Parigi). Non ho letto i precedenti due e forse questo ha pesato sul mio giudizio estremamente negativo, anche se non credo che sarebbe cambiato poi molto se avessi letto i primi episodi.
Le sorelle Liliane e Laurence
Uno dei libri più brutti degli ultimi anni
La verità è che facevo davvero tanta fatica ad andare avanti e sapere di averlo sul comodino mi metteva di malumore per tutto il giorno.
Scritto male e con stile poco chiaro, il giallo si sviluppa in maniera lenta e poco appassionante (oserei definirlo SCONCLUSIONATO), tanto che posso senza tema di smentita considerarlo uno dei più brutti libri letti negli ultimi tempi.
Personaggi poco approfonditi e dettagli inutili
Non è solo la scrittura in sé e per sé a non avermi convinto, ma anche la mancanza di descrizione dei personaggi.
Non ci si immedesima in nessuno dei protagonisti, che sembrano tutti poco più che manichini. Non si entra dentro alle loro emozioni e non li si conosce da nessun punto di vista.
Di contraltare le autrici sprecano una marea di tempo a descriverci tutte le strade che i personaggi percorrono durante un inseguimento (ma cosa importa al lettore il nome preciso della strada? O è di Parigi o si confonde e basta) e a fare didascalia di libri dell’epoca (senza che i libri citati – a bizzeffe – siano utili in alcun modo alla trama).
L'unico elemento che mi ha fatto nascere un sorriso è il richiamo
alla filastrocca inglese London Bridge is falling down
alla filastrocca inglese London Bridge is falling down
Il quarto capitolo (che non leggerò)
La serie prosegue con L’assassino del Marais, che si svolge pochi mesi dopo la fine de Il delitto di Montmartre.
Una recensione su Amazon lo definisce così: “Privo di mordente e suspense, il giallo è poco convincente. La trama è confusa e gli stessi personaggi sono poco delineati, lo stesso mistero è poco chiaro e farraginoso”. Non mi sorprende.
Di certo non mi sforzerò di cercarlo e di acquistarlo. La serie per me finisce qui.
Un poster del Moulin Rouge del 1891
Complessivamente posso dire che il mio giudizio è estremamente severo.
Sono riuscita a finirlo solo grazie ad una grande forza di volontà.
Assolutamente non consigliato.
Letto: 26 maggio – 24 giugno 2025
Voto: 1 al libro; 7 all’idea che sfortunatamente non è stata resa come le premesse avrebbero meritato, 2 allo stile di scrittura (e forse alla traduzione)
Stelle mozzafiato: *
Recensioni in arrivo:
Il birichino di papà – I rampolli di Henny Koch
La spiaggia del delfino di Roberta e Sergio Grazzani
Cotillon di Georgette Heyer
Hank Zipzer – Una gita ingarbugliata di Henry Winkler e Lin Oliver
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