martedì 25 giugno 2024

#Libri 'Le avventure di Tom Sawyer' (1876), il capolavoro di Mark Twain che dovrebbe stare in ogni libreria ma che è stato vittima del politicamente corretto...

Le avventure di Tom Sawyer 
Tom Sawyer #01

di Mark Twain

Dati tecnici:
Titolo originale: The adventures of Tom Sawyer 
Traduttore: Olga Furst
Casa Editrice: Fratelli Fabbri Editori
Collana: Libri Belli n. 03
Pagine: 205
Anno: 1876 (in Italia dal 1909 – la mia edizione è del 1953)
Genere: romanzo per bambini, romanzo di formazione

Trama: Anni Trenta dell’Ottocento. St Petersburg, Missouri.
Tom Sawyer è un bambino vivace che vive con la zia Polly, il fratellastro Sid e la cugina Mary nella fittizia St Petersburg, in Missouri.
Il libro racconta una serie di rocambolesche avventure che Tom vive assieme ai suoi amici sulle sponde del Mississippi, tra isole dei pirati, punizioni a scuola, lezioni di catechismo, un omicidio al chiaro di luna, un terribile indiano, delle grotte labirintiche e molto molto altro.
Allegria, furbizia, giochi e un pizzico di paura. Ma soprattutto il racconto di un’infanzia gioiosa in un mondo perduto precedente alla Guerra di Secessione…


Il frontespizio della prima edizione americana

Commento: Non avevo mai letto in gioventù Le avventure di Tom Sawyer, considerandolo forse troppo da maschietti e prediligendo letture come Pollyanna, Il giardino segreto o Anna dai capelli rossi. Ebbene, mi sono persa un capolavoro che ho recuperato grazie a mio figlio, che me lo ha letto a voce alta giorno dopo giorno.
Sapere che si tratta di un romanzo quasi autobiografico (le avventure vissute da Thomas Sawyer sono in parte state vissute dallo stesso autore e in parte dai suoi amici d’infanzia), mi ha portato alla commozione, perché questa gioventù spensierata non è solo lontana anni luce da quella che vivono oggi i nostri bambini ma era distante addirittura dallo stesso Mark Twain adulto; eppure era così più umanamente sana…


Tom gioca assieme ai suoi amici a Robin Hood
in una delle meravigliose illustrazioni di Benvenuti

Politically Scorrect - Punizioni
Dopo pochissime pagine mi accorgo di quanto questo caposaldo della letteratura mondiale sia oggigiorno estremamente politicamente scorretto… A pagina 6, infatti, zia Polly rimugina tra sé e sé: “Birba di un ragazzo! Me l’ha fatta anche questa volta! Quando imparerò a conoscerlo? E sì che sono abituata alle sue birichinate! Me le fa tanto bene e diverse da un giorno all’altro, e poi sa sempre fino a che punto può arrivare prima di farmi perdere le staffe. Invece di irritarmi mi fa ridere e quando rido, addio severità! Faccio male, lo so. A risparmiare la bacchetta, i figlioli si guastano. Così si legge nei libri, ed è vero. La pagheremo un giorno, lui ed io”.
In questo monologo si legge l’importanza della severità da parte degli educatori e al tempo stesso la difficoltà di applicarla, creando un equilibrio assai difficile che però oggi giorno viene visto con occhi di critica come se la severità fosse sinonimo di cattiveria.
Zia Polly risolve questa dissonanza interna tra coscienza e amore decidendo che “per oggi lascerò che si diverta, ma domani, sabato, lo farò lavorare. Sarà una grave penitenza per lui lavorare nel giorno in cui gli altri bambini fanno vacanza; ma appunto perché odia il lavoro, il castigo sarà efficace”.
Poi Tom Sawyer, con la sua birichina astuzia, riuscirà a ottenere il meglio anche dalla punizione inflitta dalla zia. Ma, a suo modo, la rispetta. 


Tom Sawsyer e la staccionata da dipingere...

Politically Scorrect – Gli indiani e non solo…
Nel leggerlo mi sono altresì resa conto che ci sono altri due punti delicati per il politicamente corretto, ovvero il modo in cui sono delineati i nativi americani (l’Indiano Joe è l’unico vero cattivo della storia e muore in maniera terribile) e la presenza degli schiavi neri (rappresentati principalmente da Jim, il ragazzino che lavora a casa di zia Polly, che di per sé è un bellissimo personaggio, ma è destabilizzante per il ruolo all’interno della società).
Scopro quindi che in effetti anche Le avventure di Tom Sawyer non è sopravvissuto alla mannaia di questo movimento che tenta di riscrivere la storia negando i contesti e non solo l’opera è stata pubblicata con revisioni del linguaggio (capite bene quel che scrivo, un editor fantasma si è permesso di ‘correggere’ Mark Twain) ma è stata altresì bandita da moltissime scuole e biblioteche americane perché giudicata “razzista”.
Fatti prevedibili visti i tempi in cui viviamo. Ma non per questo meno preoccupanti…
Si censura Mark Twain e poi si incensano opere di una mediocrità scioccante solo perché sono politicamente corrette. Vi ricorda qualcosa?


Tom e Huck vedono l'Indiano Joe che dissotterra il suo tesoro

L’anime ‘Tom Story’
Chiudo con un omaggio all’anime Tom Story realizzato dalla Nippon Animation nel 1980 per la regia di Hiroshi Saito. La fedeltà al romanzo è impressionante, come accade per tutti i prodotti del programma World Masterpiece Theater, di cui fanno parte capolavori come Heidi, Marco, Anna dai capelli rossi e molti molti altri.
La caratterizzazione dei personaggi, la minuzia nel creare le location (magnifica la grotta in cui si perdono Tom e Becky), l’anima del Profondo Sud…
Solo la morte dell’Indiano Joe è resa meno agghiacciante.
La bellezza dell’anime (che raccoglie all’interno anche capitoli de Le avventure di Huckleberry Finn) sta anche nel fatto che spinge alla lettura del libro.


Tom e Huck nell'anime di Hiroshi Saito

Complessivamente si tratta di un capolavoro, che sarebbe un bene se fosse presente nella biblioteca di ogni ragazzo.
Anche solo 10 pagine valgono più di mille ore passate davanti a un videogioco.
Se non lo avete in casa, uscite e andate a comprarlo per voi o per i vostri figli. E prendetelo di qualche edizione vintage, così che non sia stato epurato o corretto.

Letto: 10 marzo – 5 giugno 2024

Voto: 10 al libro; 10 a Mark Twain, 0 alle moderne case editrici che dimenticano i classici e propongono solo libri che fanno parte di quella ‘cattiva letteratura’ tanto temuta (a ragione) da Louisa May Alcott.

Stelle mozzafiato: *****

Recensioni in arrivo: Capitan Fox. Il pirata delle nebbie di Marco Innocenti
                                    Jane e il prigioniero di Wool House di Stephanie Barron

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