giovedì 19 maggio 2022

#Libri 'Tante stelle sulla strada' (1955) della misteriosa Gaby Goering...

Tante stelle sulla strada
di Gaby Goering

Dati tecnici:
Casa Editrice: Baldini & Castoldi
Collana: La Melagrana n. 10
Pagine: 247
Anno: 1955
Genere: narrativa per giovinette

Trama: Salisburgo – Vienna. Anni Cinquanta.
Freya, orfana, vive a Salisburgo con la matrigna e l’adorato nonno. Suona il violino al conservatorio e vede la sua vita frantumarsi quando la matrigna, per problemi economici, decide di mandare il nonno in un ospizio.
Convinta che si possa trovare una soluzione alternativa, Freya parte per Vienna assieme al cugino Max per chiedere aiuto ad un lontano parente, ricchissimo.
Solo che una volta arrivati nella capitale i due scoprono amaramente che lo zio è partito per un lungo viaggio e Freya e Max devono trovare una soluzione per tornare a casa senza tuttavia arrendersi e…


Freya al violino

Commento: Tante stelle sulla strada fa parte della collana per signorinette La Melagrana (n. 10) edita da Baldini & Castoldi negli Anni Cinquanta e Sessanta. Sebbene sia confezionato in maniera mirabile, con illustrazioni gradevoli e copertina evocativa, di sicuro questo romanzo non raggiunge i livelli dei suoi compagni. Anzi. Sembra quasi che sia stato messo lì solo per ‘fare numero’. Per non parlare che di Austria, sebbene Freya e Max la visitino in lungo e in largo con il circo Noè-Noè, si respira ben poco. Forse perché l’autrice, nonostante il nome, non è affatto austriaca né tedesca. Ma italianissima.


Wolf, il domatore dei leoni del circo 'Noè-Noè', di cui si innamora Freya

Chi è Gaby Goering?
La risposta a questa domanda è difficile.
In realtà non si ha traccia storica su chi sia questa scrittrice, o per meglio dire a chi appartenga questo pseudonimo.
Si sa con certezza che è italiana (il libro non è stato tradotto ma scritto direttamente nella nostra lingua). Si sa anche che è stata una traduttrice (ha tradotto, per La MelagranaL’abito color del tempo, Amiche per la pelle e La città d’oro, tutti di Henriette Larenz e per Accademia Edizioni i classici Il meraviglioso viaggio del piccolo Nils e Le avventure di Huckleberry Finn).
Per Accademia Edizioni è uscito anche un titolo con il suo nome: Il cinque facile. Ed è qui che arriva il primo indizio.
Questo titolo fu pubblicato proprio da La Melagrana ma con un’altra firma: Amy Coopmans de Yoldi. E chi era Amy Coopmans de Yoldi? Uno altro pseudonimo. Di chi? Questa volta lo sappiamo: di Emma Claudia Pavesi, direttrice de La Melagrana.
Leggendo Tante stelle sulla strada e confrontandolo con altri libri della stessa collana scritti dalla Pavesi (in special modo Le rane non si arrendono e Un'avventura da vendere) viene facilmente da pensare che sia la stessa scrittrice. In questa occasione, dirò di più, sembra che Emma Claudia si sia sentita libera di gigioneggiare con la scrittura e di portare ai massimi livelli la sua comicità (spesso molto forzata) e la sua descrizione di scene esilaranti (spesso troppo esilaranti).
Quindi potrei dichiarare tranquillamente che Gaby Goering altri non è che proprio Emma Claudia Pavesi, qui con uno pseudonimo che le permettesse di scrivere di Austria (luogo che chissà se aveva realmente visitato) e di fare esercizi di scrittura da giocoliere.
Risultato? Forse lei si è divertita. I lettori molto meno (la scena di Max e il formaggio è di una noia mortale e fa venire la voglia di buttare il libro dalla finestra).


Wolf e Freya

Gargantua
Per tre volte nel testo si fa riferimento a Gargantua e al suo evidente grande appetito.
Ammetto che non conoscevo a chi appartenesse questo nome e quindi, sono andata ad indagare.
Ho scoperto così che egli è uno dei protagonisti di Gargantua e Pantagruele (La vie de Gargantua et de Pantagruel), una serie di cinque romanzi scritti dal francese François Rabelais nella prima metà del Cinquecento. L’opera è una satira con un linguaggio semplice e vivace, a tratti triviale, che ironizza sui tempi a lui contemporanei.
Il gigante Gargantua è noto per essere molto vorace e l’aggettivo gargantuesco ha il significato di smisurato, insaziabile.
Nel libro è il nonno di Freya ad essere un tale Gargantua da costringere la nuora a metterlo in un ospizio, perché le costerebbe meno.


Gargantua in un'incisione di Gustave Doré

Concerto di Morandini
A pag. 97 si fa cenno ad un concerto di Morandini che si sarebbe tenuto a Vienna.
Si tratta di una flashback, di conseguenza la scena dovrebbe svolgersi nella seconda metà degli Anni Quaranta.
Io ho cercato informazioni per scoprire di quale musicista, compositore o direttore d’orchestra si stia parlando ma non ho trovato nessuna risposta adeguata (l’unico Morandini che ho trovato è Enzo Morandini, trombettista, ma la sua fama iniziò a partire degli Anni Cinquanta).
Se qualcuno ha informazioni su chi potrebbe essere, saranno gradite informazioni!

Complessivamente si tratta di un divertissement dell’autrice, che ci vuole dimostrare di essere ironica e di saper scrivere. Il risultato è pesante, poco divertente e noioso. La trama, poi, non spicca mai veramente il volo. Un’occasione persa. Peccato.

Letto: 31 marzo – 12 maggio 2022

Voto: 4 al libro, 6 alla copertina, 7 alle illustrazioni interne.

Stelle mozzafiato: *

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