mercoledì 30 gennaio 2019

#Libri - Star Wars - L'arma segreta, seguito della trilogia originale firmato da Kevin J Anderson


Star Wars – L'arma segreta
di Kevin J. Anderson

Dati tecnici:
Titolo originale: Star Wars – Darksaber
Traduttore: Stefano di Marino con la consulenza di Gian Paolo Gasperi
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Collana: Guerre Stellari
Pagine: 367
Anno: 1995 (in Italia dal 1998)
Genere: fantascienza


Trama: In un passato lontano lontano. 13 anni dopo gli eventi narrati in Una nuova speranza.
Luke Skywalker, ora maestro di una proliferante Accademia Jedi sulla luna di Yavin 4, tenta disperatamente di far ritrovare la Forza alla sua amata Callista, cavaliere Jedi antico (aveva partecipato alla Battaglia dei Cloni) rimasto intrappolato per oltre 30 anni in un computer dell’Impero. Si reca quindi con il cognato Han Solo nel suo pianeta Tatooine per entrare in contatto con lo spirito di Obi-Wan Kenobi, con la speranza di avere delle informazioni su cosa fare.
Non riesce nell’impresa, ma al contempo i due vecchi compagni di ribellione vengono a scoprire che gli Hutt, guidati dal Durga de’ Hutt, stanno preparando una nuova arma segreta, la Darksaber, una sorta di Morte Nera, ma ancora più potente.
Da questa informazione, parte un lungo viaggio ramificato di tutti i personaggi della saga (vecchi e nuovi) per raccogliere informazioni sull’imminente attacco…

Commento: L’arma segreta è uno dei tanti seguiti della saga originale di Star Wars che hanno animato il mercato editoriale negli Anni Novanta ed è scritto da Kevin J. Anderson, uno dei pezzi da novanta tra gli autori di fantascienza che hanno dedicato la propria arte a questa saga. Pur essendo arrivato, all’epoca dell’uscita, al terzo posto nella classifica dei bestseller del New York Times, si tratta tuttavia del romanzo che complessivamente è meno amato dai lettori, o almeno così decreta il sito Starwars.fandom.com.
Sinceramente anche io non l’ho amato moltissimo, soprattutto per lo stile di scrittura molto lento e di difficile comprensione per chi non è completamente addentro a Guerre Stellari (pur io amando moltissimo la saga originale ed avendo visto tutti i film prodotti). Questo perché ci sono troppi nomi di astronavi, armi e personaggi per cui ci vuole una vera e propria enciclopedia affinché vengano collegati a cosa rappresentano. Alcuni esempi: lo star destroyer, i Taurill, i TIE, etc.


Lo Star Destroyer (cercando, poi si scopre che i nomi combaciano con
astronavi, armi o personaggi ben noti...

Rispetto per la saga originale:
Detto questo, non posso non apprezzare l’immenso rispetto che questi libri portano alla saga originale di George Lucas. I personaggi, tutti i personaggi (da Luke Skywalker ai droidi), sono costruiti sulla scia di quello che sono stati sullo schermo. C’è una totale immersione nella mentalità di ciascuno di loro e ne consegue che il modo di parlare, di muoversi, di pensare è esattamente quello che ci si aspetterebbe da loro. E nel leggere si vedono Mark Hamill, Harrison Ford e Carrie Fisher che agiscono.
Nulla in confronto alla nuova trilogia di J. J. Abrams, che ha completamente dissacrato i personaggi originali. Un esempio? Il rapporto tra la principessa Leia e Han Solo. In questi romanzi si narra del proseguo della loro storia d’amore e sebbene i due siano ora sposati ed abbiano dei cambiamenti, il loro modo di essere è assolutamente in sintonia con quello creato nell’immaginario collettivo. Nei film di J.J. Abrams il loro essere è dissonante con quello che si conosce.

Darksaber vs Rogue One:
Altro elemento che mi piace sottolineare è  lo spunto da cui è stato in seguito girato Rogue One, l’episodio che narra come sono stati presi da alcuni ribelli i piani di costruzione della Morte Nera, che poi porterà alla sua distruzione in Una nuova speranza.
Ne L’arma segreta viene scritto molto chiaramente che si trattava di un manipolo di ribelli che lavorò sotto traccia, una missione segreta, un’operazione di spionaggio. Ovvero quello che si era sempre inteso vedendo la trilogia originale. E completamente diverso da quello proposto da Rogue One, dove il furto dei progetti della Morte Nera porta ad una sorta di vera e propria guerra stellare che decima le forze dei ribelli…


La folle (e assurda) battaglia mostrata in Rogue One.

Callista:
Quello che non mi è piaciuto molto è il personaggio di Callista. Da una parte è inverosimile e mai ci si riesce ad appassionare alla sua storia, alle sue emozioni (perché, ne ha?), alla sua testardaggine. Non è né simpatica, né antipatica; né bella, né brutta; né buona, né cattiva. Né coraggiosa, né incosciente. Fondamentalmente, non è.
E ci si domanda come Luke Skywalker possa essersene innamorato. Vicino ad un Maestro Jedi, se proprio debba esserci qualcuno, ci deve essere una donna di grandissimo spessore. Qualità che Callista non ha e non riesce a bucare in nessun modo.


Un disegno di Callista

Complessivamente si tratta di un romanzo adatto agli appassionati della saga, che vogliono ritrovare i personaggi più amati immersi in nuove avventure. Più adatto ad un pubblico maschile.

Letto: 15 ottobre 2018 – 17 gennaio 2019

Voto: 6 al libro, 10 alla copertina di Drew Struzan (in testa all’articolo presento tutta la cover art, bellissima)

Stelle mozzafiato: **

Recensione in arrivo: Fidanzati per finta di Mary Balogh (romance storico)

4 commenti:

  1. Buongiorno Diletta!
    Io sono Francesca A. Vanni, scrittrice e blogger: è stata la mia amica Penelope del blog "La giostra dei libri" a segnalarmi il tuo bel blog (che ora seguo con interesse e piacere).
    Sono, come te, un'appassionata di Star Wars e ho letto anche questo libro.
    Allora, partiamo col dire che il periodo in cui era stato scritto era un periodo di arenazione dell'EU (expanded universe, l'universo letterario, fumettistico e dei videogiochi post Trilogia classica) che si era fossilizzata dopo la Grande Mano di Thrawn e faticava a riprendersi, motivo per cui fu realizzato il riuscitissimo progetto de "L'ombra dell'Impero" di Steve Perry.
    Pertanto leggere il romanzo è proprio, come hai detto tu, una chicca da fanatici non plus ultra che amano la saga fino alla morte (vorrei dire di non essere una di queste ma mentirei) anche perché è davvero molto tecnico, dettagliato all'inverosimile dal punto di vista atronavale e fa riferimento a teorie della Forza che non sono spiegate nei film quindi non sono alla portata di tutti.
    Amo ciò che hai scritto di Callista, nemmeno a me è mai piaciuta.
    In compenso adoro Mara Jade, la donna perfetta per Luke!
    Ti abbraccio e se vuoi farmi visita, ti aspetto qui:
    https://fraimieilibri.blogspot.com/

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    Risposte
    1. Cara Francesca, grazie! Ho dato un'occhiata al tuo blog e trovo la tua tesi di laurea mooolto interessante.
      Credo che in giro per l'Italia vi siano delle tesi pazzesche che dovrebbero essere messe in luce. E la tua è sicuramente una di queste!

      Sono contenta di confrontarmi con qualcuno su questo libro ormai introvabile!
      Sono felice che condividiamo l'opinione su Callista!
      Davvero è di difficile comprensione come Luke Skyewalker possa trovarla così affascinante!!!!

      Grazie per tutte le tue delucidazioni sull'EU. Io ho letto solo tre romanzi (L'erede dell'impero, Il discepolo del lato oscuro e L'arma segreta - tra tutti quello che mi è piaciuto di più è stato L'erede dell'impero).

      Grazieeee

      Diletta

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    2. L'erede dell'Impero è meraviglioso, ci sono personaggi insuperabili!
      Guarda, se vuoi sapere qualsiasi cosa su Star Wars chiedi pure.
      Ne vado così "poco" matta che ci ho scritto su anche un saggio: "Darth Vader e Io" :-)
      Dai, ti faccio una domanda: cosa ne pensi di Thrawn?
      Baci.

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    3. Sì, 'L'erede dell'impero' è di un altro pianeta rispetto a questo.
      Inoltre ne ho un legame particolare perché me lo regalò il mio papà tanti, tanti anni fa...
      Se ti interessa, qui c'è la recensione che scrissi all'epoca in cui l'ho letto (due anni fa): http://decumanosud.blogspot.com/2017/03/lo-scrigno-di-arwen-lerede-dellimpero.html

      Sono incuriosita dal tuo saggio!
      Di cosa parla?

      Diletta

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