New Moon
(#02 della serie Twilight)
di Stephenie Meyer
Dati tecnici:
Titolo originale: New Moon
Traduzione: Luca Fusari
Casa Editrice: Fazi Editore
Collana: Lain n. 34
Pagine: 444
Anno: 2006 (in Italia dal 2007)
Genere: fantasy romance per giovani adulti
Trama: Primi Anni Duemila. Forks, Stato di Washington.
Sono i primi giorni di settembre. Per Bella inizia l’ultimo anno di high school in concomitanza con il suo diciottesimo compleanno.
Per l’occasione la famiglia di Edward organizza una festa speciale per lei (da quanto non festeggiavano un compleanno!), anche se Bella non sente gioia nel cuore per questa ricorrenza che la fa diventare più grande dell’amore della sua vita.
E forse sentiva dentro di sé qualcosa di più. Forse era un presentimento nefasto. Durante la festa, infatti, Bella si ferisce ad un dito aprendo i regali, scatenando una devastazione in casa Cullen. Non solo Jasper, ma anche Esme, Alice (e Edward) hanno difficoltà a reggere alla visione del suo sangue e vengono immediatamente allontanati da Carlisle, che la cura e ricuce prontamente.
Ma le conseguenze sono drammatiche. I Cullen decidono di lasciare Forks per sempre e Edward lascia Bella, dicendole che non la può amare. Bella viene travolta da questo abbandono e dopo mesi interi di apatia, trova rifugio in Jacob, figlio di un caro amico di Charlie, il padre di Bella.
Tra i due si instaura un profondo rapporto di amicizia, che Jacob vorrebbe si trasformasse in qualcosa di più profondo. Ma qualcosa si agita nell’ombra. Ombre scure tra gli alberi. Riflessi rossi sull’acqua. Corse invisibili tra gli alberi.
Paura. Terrore. Stupore.
E Jacob improvvisamente cambia e…
Commento: New Moon è il secondo capitolo della fortunatissima saga di Twilight e devo dire che la scrittura non perde il suo piglio dopo il celeberrimo primo capitolo. Anzi, lo si può tranquillamente considerare la seconda parte di un medesimo romanzo. Il libro mi è piaciuto molto, mi ha fatto sognare e mi ha trascinato in queste folli avventure tra i boschi di Forks e La Push, fino ad arrivare a Volterra.
Storia che conquista
Sebbene complessivamente non accada molto nel corso del libro, i capitoli si susseguono veloci. Il lettore vive le speranze di Bella e spera e sogna che Edward torni, prima o poi. Si aggrappa alle voci che Bella sente nella sua testa quando compie atti avventati e, per quanto possa trovare simpatico Jacob-Paride, ma ci si innamora di lui.
La scrittura coinvolge ed entusiasma.
Ero partita scettica verso questa serie, ma ammetto che avevo un grandissimo piacere ad averlo sul comodino e mi piaceva tuffarmi in questa avventura pazzesca.
Spiccioli di cultura – Gli indiani Quileute
Attraverso le pagine di New Moon si conoscono meglio gli indiani Quileute, a cui appartengono Jacob e i suoi amici. Questo popolo nativo americano vive sulla costa del Pacifico dalla notte dei tempi (il territorio abitato era in origine molto più ampio) e la leggenda dice realmente che essi furono dei lupi trasformati in esseri umani da un Trasformatore per popolare il territorio.
Molto particolare la loro lingua, ancora parlata dagli anziani di LaPush. Essa ha la particolarità di essere una delle sole cinque lingue al mondo a non avere suoni nasali (né m né n) ed è anche una delle poche lingue a non essere imparentata con nessun’altra.
Con difficoltà, i Quileute continuano a preservare la loro identità e le loro tradizioni.
Volterra e San Marco (25 aprile e non il 15)
Non senza sorpresa ho scoperto che la parte finale del romanzo si svolge in Italia e precisamente a Volterra in occasione della festa di San Marco (che cade il 25 e non il 15 aprile come erroneamente scritto nel libro), per non dire che il patrono di Volterra in realtà è San Giusto.
Ma come mai la Meyers ha scelto proprio questa cittadina di origine etrusca (notevole l’arco ancora in piedi) come location del suo romanzo, senza mai averla vista (per esempio la fontana in mezzo alla piazza in cui quasi si tuffa Bella in realtà non esiste)?
Lo spiega a La Stampa Paolo Paterni, amministratore delegato del Consorzio Turistico Volterra; “Per assonanza. La Meyer cercava un luogo toscano, ha guardato la cartina e ha trovato Volterra. Un nome quasi identico a Volturi. Non aveva visto nulla, ha immaginato tutto: il vicolo, il Palazzo dei Priori, il centro…”.
Di conseguenza tutta la leggenda di San Marco e i vampiri è di pura creazione dell’autrice. Pur tuttavia, dall’uscita del film, si è sviluppato un notevole turismo vampiresco per le strade della città…
Differenze dal film
Ho da sempre evitato di vedere il film per non rovinarmi il libro. Ed ho fatto bene. Ho potuto così gustarmelo dalla prima all’ultima pagina.
A questo punto, però, non ho potuto esimermi e mi sono finalmente goduta anche la trasposizione cinematografica e devo dire che, come Twilight, il film è abbastanza fedele al libro. Tra le differenze più evidenti vi è la mancanza di crescita del lento rapporto tra Bella e Jacob. Nel libro si tratta di un percorso lento e dettato dal ritmo della costruzione delle moto, ma anche dalle passeggiate nel bosco in cerca della Radura (nel film Bella ci va da sola, senza mai cercarla). Anche il collegamento con Romeo e Giulietta è molto meno evidente nel film che nel romanzo (nel libro vi è un capitolo intero dedicato a Paride, l’altro). Per non parlare che mai, MAI, nel libro si ha la sensazione che Bella possa scegliere Jacob perché se ne innamora. Al massimo potrebbe acconsentire ad un rapporto con lui per farlo felice, visto che il suo cuore è ormai stato strappato.
Complessivamente il film è tutto più rapido e veloce, come se viaggiasse a doppia velocità, mentre il romanzo fa assaporare il gusto del tempo che passa.
Complessivamente si tratta di un romanzo estremamente piacevole, che sembra la continuazione di Twilight più che un secondo capitolo. Personaggi estremamente interessanti e trama assurda ma coinvolgente. Consigliato.
Letto: 30 luglio – 6 agosto 2025
Voto: 8 al romanzo; 8 a Stephenie Meyer per aver creato una coppia romantica per eccellenza, 10 allo studio per creare collegamenti con la storia ‘reale’.
Stelle mozzafiato: ****
Recensioni in arrivo:
Kati di Astrid Lindgren
Julia Somerford di Karen Aminadra
Il tesoro di Cipro di André Chosalland
Un nuovo mattino di Katie Fforde
La figlia del capitano di Aleksandr Puškin
Incantesimo del cuore di Johanna Lindsey
Il birichino di papà – Piccola nonna di Henny Koch
Un “fiore” difficile di Rosa Lia Carini Alimandi
Il nemico sconosciuto di Mary Roberts Rinehart
Il violino rubato di Enid Blyton
Magic Ballerina 15 – Il diadema incantato di Darcey Bussell
La grotta del mistero di Enid Blyton
In lettura:
Lei di Henry Rider Haggard
Per questo mi chiamo Giovanni di Luigi Garlando
Per questo mi chiamo Giovanni di Luigi Garlando
Nessun commento:
Posta un commento