giovedì 4 dicembre 2025

#Libri 'Un nuovo mattino' (2007) di Katie Fforde, un romance amaro, un ritratto della nostra società priva di sentimenti e di valori.

Un nuovo mattino

di Katie Fforde

Dati tecnici:
Titolo originale: Going Dutch
Traduzione: Sara Caraffini
Casa Editrice: Polillo Editore
Collana: Obladì Obladà
Pagine: 382
Anno: del 2007 (in Italia dal 2013)
Genere: romance contemporaneo 


Trama: Primi Anni Duemila. Tamigi, non lontano da Londra.
Dora, vent’anni, ha lasciato lo storico fidanzato a pochi giorni dal matrimonio. Derisa e mal vista da tutta la sua piccola comunità, si rifugia da Jo Edwards, madre della sua migliore amica, che ha appena iniziato a vivere su una chiatta sul Tamigi, dopo che il marito l’ha lasciata per mettersi con la Sgualdrinella, una ragazza dell’età di Dora.
Le due donne iniziano una nuova vita, cercando di trovare un lavoro che possa sostenerle economicamente e dandosi conforto a vicenda.
Pensano di aver chiuso con gli uomini per sempre (o almeno per molto tempo) ma all’orizzonte compaiono Tom, un ragazzo appassionato di barche pronto a tutto pur di viaggiare, e Marcus, uno skipper strapagato che Jo aveva conosciuto prima di sposarsi.
Complice un viaggio in Olanda, dove la chiatta in cui Jo e Dora vivono deve fare una lunga e profonda revisione, gli equilibri cambiano e…


Commento: Avevo da lungo tempo Un nuovo mattino in biblioteca, in attesa di essere letto. Avevo sempre rimandato, perché mi era sembrato molto amaro e l’impressione iniziale è stata confermata. Si tratta di una storia squallida e triste. 
Ma partiamo con ordine e andiamo a scoprire chi è l’autrice.

Katie Fforde
E’ il primo libro che recensisco di Katie Fforde, ma non il primo che leggo. Ho conosciuto questa autrice alla fine degli Anni Novanta con il suo libro d’esordio Piccoli sogni. Mi piacque molto. L’avevo trovato un romanzo allegro e delicato.
Ne seguirono molti altri, tutti pubblicati in Italia dalla Polillo Editore, tra cui ricordo con simpatia Mai fidarsi del cuoco.
Lo stile era molto descrittivo e minuzioso e l’autrice tendeva a scrivere storie in cui poi tutte le piccole passioni o manie dei protagonisti portavano ad una soluzione ottimale per tutti.
La sua narrativa è particolarmente amata in Gran Bretagna, tanto che è stata Presidentessa della Romantic Novelists’ Association (RNA) dal 2011 al 2023 (per intenderci fu presidentessa dal 1981 al 1983 la straordinaria Constance Heaven).
Tra le caratteristiche che le sono riconosciute vi è l’applicazione del metodo di recitazione alla scrittura (ovvero cimentarsi nelle diverse professioni presenti nel romanzo per renderle più veritiere). Tuttavia, a mio parere, questa tecnica in un certo senso mostra come i personaggi ‘recitino’ questa parte piuttosto che ‘vivere’ la loro professione Uno scrittore dovrebbe scrivere quello di cui sa, non solo nel lavoro ma anche e soprattutto nelle emozioni. E tutto questo alla fine viene a mancare. Non si può solo scegliere un lavoro particolare (come quello della ristrutturatrice di oggetti antichi, come accade per Jo) per far vivere un personaggio. Rispetto ai primi libri letti mi sembra che ci sia stato un calo di ispirazione.


Katie Fforde

L’amore è il vero assente della storia
Perché dico questo? Perché non sono riuscita a trovare nessun coinvolgimento emotivo né nei confronti di Tom, né in quelli di Marcus (e questo non può accadere in un romanzo rosa!). Si tratta di due personaggi maschili troppo poco approfonditi, incapaci di far innamorare il lettore. Il tutto in una situazione in cui l’amore, in definitiva, è il vero perdente. John, il fidanzato lasciato sull’altare da Dora, trova presto un rimpiazzo e Philip, il marito fedifrago, in realtà non sembra per nulla amare la Sgualdrinella ma appare solo affascinato dalla sua giovane età. Per non parlare di Marcus, che per più di metà libro sta con la giovanissima Carole, senza provare alcun sentimento reale per lei.
Totalmente assente un approfondimento emotivo e psicologico.
Solo un ritratto estremamente amaro di una realtà squallida e priva di valori, etica e responsabilità. Un ennesimo spot ad una società egoista, edonista e priva di timore di Dio.

Stile noioso… ma quanto tempo viene dedicato al cibo?
Passiamo allo stile. 
La scrittura è estremamente noiosa. Innumerevoli pagine sono dedicate a Jo che cucina, come cucina, quali ingredienti sceglie, quali piatti reputa siano i migliori da portare durante la lunga traversata verso l’Olanda. E se non si cucina e non si mangia, si beve il tè (Ed, il braccio destro di Marcus durante il viaggio in mare per i Paesi Bassi chiede una tazza di tè ogni mezz’ora). E quando non si prende il tè, ci si dedica al vino (anche qui descrizione minuziosa di ogni tipo di bottiglia scelta).
L’unico dettaglio vagamente interessante è che il libro mi ha fatto conoscere il Pimm’s (con cui le signore si riempiono continuamente il bicchiere). Si tratta di un tipico liquore inglese dal gusto dolce e fruttato, a base di gin con infusione di erbe aromatiche. Creato nel 1859 da James Pimm, un proprietario di un bar di ostriche, insieme ad altri 5 individui, ha una ricetta tuttora segreta.


Un aperitivo a base di Pimm's che sembra uscito dalle pagine di Un nuovo mattino

Spiccioli di geografia – L’antico porto di Dordrecht
La location è forse la parte migliore. 
Non solo il porto dove è attraccata la chiatta dove vive Jo, ma anche e soprattutto l’antico porto di Dordrecht, dove la chiatta si ferma una notte in attesa di arrivare a destinazione.
Non conoscevo questa località e grazie al libro riesco ad ammirarne il fascino. Adagiata alla confluenza dei tre fiumi Merwede, Noord e Hollands Diep, città più antica dei Paesi Bassi (si fregia del titolo di “Città” dal 1120), Dordrecht è una piccola cittadina dove l’acqua si miscela alla storia e si riesce a respirare l’Olanda più vera.
Sarebbe stato più bello leggere più scene ambientate in questa cittadina (a cui invece vengono dedicate appena un paio di pagine), piuttosto che dilungarsi così sul cibo!


Il porto di Dordrecht

Complessivamente si tratta di un libro lento, noioso, irrispettoso, amaro, poco coinvolgente e assolutamente privo di valori. Assolutamente non consigliato. 

Letto: 13-22 agosto 2025

Voto: 4 al romanzo; 4 a Katie Fforde, 5 alla copertina.

Stelle mozzafiato: *½  

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