martedì 25 novembre 2025

#LibriVintage Il tesoro di Cipro (1950) di André Chosalland, un'avventura mozzafiato che fa sognare e viaggiare. Bellissimo.

Il tesoro di Cipro

di André Chosalland

Dati tecnici:
Titolo originale: Les tresor des Lusignan
Traduzione: Simonetta Pecori Giraldi
Casa Editrice: Edizioni Salani
Collana: Biblioteca dei miei bambini n. 25
Pagine: 89
Anno: del 1950 (in Italia dal 1957, la mia edizione è del 1971)
Genere: romanzo d’avventura per ragazzi 


Trama: Anni Cinquanta. Parigi – Marsiglia – Atene – Alessandria – Cipro.
Il chiarissimo professor Martin ritrova, nel retrocopertina di un libro, un documento della principessa Beatrice di Lusignano, in cui è indicato dove è nascosto il preziosissimo tesoro della sua famiglia, sotterrato quando Cipro stava per cadere alla conquista dei veneziani.
Convinto dai figli adolescenti Michele e Francesca (e dalla volenterosa cugina Ortensia), il professore, vedovo, acconsente a intraprendere il viaggio verso Cipro per tentare di seguire le indicazioni dell’antica mappa.
Ma non tutto è così semplice. Complice la stampa, la notizia si diffonde velocemente e in molti bramano di ritrovare il ricchissimo scrigno.
Furti, inseguimenti, rapimenti, ricatti, battelli perduti e valigie messe sottosopra… La famiglia Martin dovrà difendersi dai peggiori masnadieri pur di arrivare alla meta e…

Commento: Ho trovato Il tesoro di Cipro in una preziosa bancarella dove ho acquistato anche il meraviglioso Le vie del destino di E. Werner. Che acquisti fantastici! Che fortuna! Che investimento per la mia cultura!

Delizioso libro d’avventura 
Questo romanzo è uno splendido libro per ragazzi che entra di diritto nella mia collana ideale dei migliori testi d’avventura vintage per giovani lettori (assieme, tra gli altri, a Il tesoro della capraia, La galea sommersa, Una avventurosa vacanza o Vacanze nella foresta). Una lettura divertente e appassionante, che coinvolge dalla prima all’ultima pagina. Fantastico.
Ben costruito. Ben scritto. Vocabolario ricco. Personaggi ben delineati anche con pochi tratti (quanto buca la cugina Ortensia che compare in poche pagine). Avventura adrenalinica. Scene incalzanti.
Veramente un piccolo tesoro nascosto, che meriterebbe di essere nella biblioteca di ogni ragazzo!


Il libro è impreziosito da quattro illustrazioni di Loredano Ugolini

André Chosalland
Trovare notizie sull’autore è difficile, come sempre accade con gli scrittori di metà Novecento, ancor di più se per ragazzi.
Scopro tuttavia che questo dovrebbe essere l’unico romanzo scritto da Chosalland, famoso in patria soprattutto come sceneggiatore di moltissime storie a fumetti nelle rinomate riviste transalpine Lisette e Bayard. In effetti, leggendo il libro, si rimane colpiti dalla capacità di delineare il tambureggiante incalzare degli eventi, che si sviluppano di pagina in pagina, come accade in un buon fumetto.


Uno dei tanti inseguimenti!

Tra fiction e realtà – Beatrice di Lusignano vs Caterina Corner
La principessa Beatrice di Lusignano, in realtà, non esiste. L’ultimo re adulto di Cipro (l’ipotetico padre di Beatrice) è stato Giacomo II, il quale ebbe solo un figlio nato postumo (Giacomo III), che comunque morì neppure ad un anno. A tenere le redini dell’isola, prima come reggente poi come regina regnante, fu Caterina Corner, moglie di Giacomo II e madre di Giacomo III.
Ella, tuttavia, non era cipriota, bensì veneziana. Nel 1489, dopo 15 anni di regno, ella fu costretta ad abdicare e a cedere Cipro alla Repubblica di Venezia. In cambio della rinuncia al trono, Caterina ottenne in dono dalla Serenissima la terra e il castello di Asolo di cui divenne "Domina" (Signora), conservando però anche il titolo di rejna de Jerusalem Cypri et Armeniae e l’annuale rendita di 8000 ducati.
Caterina, quindi, non potrebbe mai aver scritto la mappa del tesoro che viene trovata dal professor Martin. Però la figura immaginaria di Beatrice di Lusignano tiene intatto il suo fascino…


Ritratto di Caterina Corner

Spiccolidi cultura – Salamis
Nel corso della caccia al tesoro, il professor Martin cerca di entrare in contatto con l’archeologo Dubreuil, tuttavia non riesce a incontrarlo perché quest’ultimo si trova a Salamis per effettuare degli scavi.
Ovviamente sono curiosa, e indago. Salamis è ora chiamata (in italiano) Salamina ed è un’antica città risalente all’XI secolo a.C., fondata, a quanto dice la leggenda, da Teucro, che si distinse nella Guerra di Troia come abile arciere. Fu distrutta nel 340 d.C. da un terribile terremoto. Ricostruita fu abbandonata nel 647.
Il fatto interessante è che la città fu riscoperta sul finire dell’Ottocento e che i primi scavi archeologici moderni iniziarono nei primi Anni Cinquanta, quindi in contemporanea con la scrittura del libro. 
Il romanzo, quindi, in un certo senso anticipa l’importanza di questa antica polis, perché molte delle sue meraviglie (il tempio di Zeus, il ginnasio, il teatro, etc.) non erano state ancora scoperte….


Salamis come appare oggi

Spiccioli di Geografia – La Palestina
Per due volte nel corso del testo viene scritto che Cipro si trova “verso la Palestina”. Questa descrizione geografica, oggigiorno, sarebbe inconsueta e comunque politicamente scorretta. Di questi tempi si direbbe verso Israele o verso il Medio Oriente (la Palestina facciamola passare sotto silenzio).
Come detto, però, il libro è stato pubblicato nel 1950. Lo stato di Israele era stato creato solo nel 1948 (non senza tensioni politiche e religiose). Fin o a quel momento esisteva la Palestina (divenuta poi Palestina mandataria dal 1920 al 1948 sotto il controllo britannico).
Nell’immaginario collettivo, quindi, all’epoca quella era ancora la Palestina.
Questo dettaglio, seppur piccolissimo, mi ha fatto riflettere molto…

Complessivamente si tratta di un libro bellissimo, capace di divertire e insegnare, di far viaggiare e stuzzicare la fantasia. 
Consigliatissimo a tutti i giovani lettori (e anche ai più adulti).


La magnifica scena al Castello di Buffavento

Letto: 12 agosto 2025

Voto: 9 al romanzo; 9 a André Chosalland, 10 alla location (pazzesco il castello di Buffavento!), 9 alle illustrazioni di Loredano Ugolini.

Stelle mozzafiato: ****1/2

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