martedì 22 giugno 2021

#Libri 'La vedova riluttante' frizzante giallo-rosa di Georgette Heyer. Mozzafiato.

La vedova riluttante

di Georgette Heyer


Dati tecnici:
Titolo originale: The reluctant widow
Traduttrice: Anna Luisa Zazo e Cecilia Vallardi (parti mancanti)
Casa Editrice: Astoria
Collana: Astoria / Vintage
Pagine: 277
Anno: del 1946 (in Italia nel 1980, l’edizione Astoria è del 2021)
Genere: regency

Trama: 1813, Sussex, Inghilterra.
Miss Elinor Rochdale è di nobili origini, ma è povera dopo che il padre non solo ha sperperato tutto al gioco, ma ha anche pensato di togliersi la vita.
Con poche speranze nella vita, Miss Elinor decide di diventare governante e come unico lavoro trova un’occupazione presso l’autoritaria signora Macclessfield per occuparsi del suo bambino viziato e irascibile.
Una volta arrivata nel Sussex, rimane stupita della nobile carrozza che l’attende per portarla della dimora e delle cure che le vengono elargite.
Ancor di più rimane basita dalla residenza signorile (anche se molto diroccata) in cui viene accolta.
E di certo non può non rimanere colpita dall’uomo per cui deve lavorare, autoritario e quasi dispotico.
Piano piano, Miss Elinor si rende conto dell’incredibile equivoco in cui è caduta e che quella non è affatto la casa di Mrs Macclessfield e che di fronte a lei si trova addirittura il conte Carlyon, che la vorrebbe assumere come moglie di suo cugino, il signor Chaviot, con la promessa che il matrimonio sarebbe di assai breve durata.

Miss Elinor si rifiuta categoricamente e sta per riprendere la carrozza per raggiungere la dimora di Mrs Macclessfield, quando entra in scena Nicky, il fratello minore di lord Carlyon, che con irruenza informa di aver ucciso proprio il cugino Eustace…
Tra malintesi, promesse, matrimoni lampo, memorandum spariti, cani bricconi ed una governante romantica, Miss Elinor riesce a farsi coinvolgere da Lord Carlyon in un intrigo assolutamente abominevole e…

Commento: Questo libro è arrivato nel momento più opportuno e devo davvero rendere grazie! Costretta al riposo quasi totale per via di uno sfortunato infortunio alla gamba avvenuto durante l’evento Divertiti e sogna, ho avuto la fortuna di avere questo libro tra le mani (fattomi arrivare in un baleno dalla mia edicolante di fiducia Marina) e di poter godere di ogni pagina letta (mi sono dovuta trattenere molto, altrimenti lo avrei finito in due giorni anziché in cinque!).


Edizione del 1947

Versione integrale:
In primo luogo vorrei ringraziare Astoria per aver riproposto questo libro (già uscito negli Anni Ottanta con il titolo Incontro a sorpresa) in versione finalmente integrale (alla traduzione originale di Anna Luisa Zazo – magnifica – sono state aggiunte le parti mancanti da Cecilia Vallardi).
Avevo già letto Incontro a sorpresa molti anni fa, ma mi ha fatto un piacere enorme rituffarmi in questa avventura magnifica, potendo goderne nella sua integralità (sapete quanto per me sia importante che un testo sia integrale e non tagliato!).
Quindi grazie grazie Astoria!!!!!


Le mie due versioni!

Lord Sidmouth:
Scritto nel 1946, La vedova riluttante è, come ogni altro libro della Heyer ricco di riferimenti storici importanti; la scrittrice è nota, infatti, per conoscere e approfondire quasi maniacalmente il periodo in cui ambienta le sue storie, per collocare con precisione le sue narrazioni all’interno di un contesto storico reale (che differenza dalle autrici attuali che fanno grossolani errori anche nella geografia dei posti!).
In primo luogo mi piace sottolineare la figura di Lord Sidmouth, ministro degli interni presso cui lavora John, altro fratello di Lord Carlyon (altro personaggio chiave della storia).
Lord Sidmouth (del partito dei Tory) è stato un personaggio importantissimo per la politica britannica dei primi dell’Ottocento, tanto da essere Primo Ministro dal 1801 al 1804.
Una volta lasciato il ruolo da Primo Ministro ha continuato a lavorare in politica per moltissimi anni, divenendo appunto Ministro degli Interni (Home Secretary) dal 1812 al 1822.
Nella storia il suo gabinetto rimane sconvolto dalla scomparsa di un importante memorandum in cui sono contenuti i piani di Wellington contro Napoleone…


Lord Sidmouth in un quadro di William Beechey

La battaglia di Worcester e Carlo II:
Un’altra interessante chicca storica.
Elinor, ormai accasatasi da vedova nell’altezzosa ma decadente dimora del cugino Eustace, rimane impaurita dal sapere che vi sono vari passaggi segreti e scale misteriose nascoste dietro armadi o lunghi tralci d’edera.
Il cugino Nicky le racconta quindi che “si narra che Carlo II si nascose qui dopo la battaglia di Worcester. Ned dice che sono tutte sciocchezze e che non si è mai avvicinato a Highnoons, ma pensate se al contrario fosse vero!” (pag. 89).
Ovviamente non sono così ferrata in storia inglese e vado ad indagare.
La battaglia di Worcester si combatté il 3 settembre 1651 e vide l’esercito di Cromwell annientare quello realista. Carlo II fu costretto a scappare per non essere catturato ed ucciso. Prima di riuscire a raggiungere la Francia (dove dimorò per nove anni), fu protetto e nascosto per sei lunghe settimane sul territorio britannico.
Bello immaginare che sia stato nascosto proprio in uno dei passaggi segreti del manor del cugino Eustace…


La fuga di Carlo II dopo la battaglia di Worcester

Rappresentazione teatrale: 
Il libro sembra una rappresentazione teatrale, perché è quasi completamente ambientato nella dimora del cugino Eustace (fondamentalmente nella biblioteca). Anche le azioni che accadono fuori vengono quasi solo raccontate a chi aspetta a casa.
Sarebbe davvero bello poter ammirare una rappresentazione di questa storia.

Curiosità: questo è uno dei due soli libri trasportati sul grande schermo: nel 1950 fu girato il film The reluctant widow, mai tradotto in Italia, con Jean Kent e Guy Rolfe. La pellicola tuttavia non ebbe molto successo e non piacque a Georgette Heyer. (L’altro film fu prodotto in Germania e tratto da Il gioco degli equivoci, ma neanche questo piacque alla scrittrice che poi non autorizzò altre trasposizioni).




Due immagini tratte dal film del 1950

Libro bellissimo, consigliato a tutti coloro che amano i romanzi period e le storie d’amore intense ma delicate.

Letto: 9-15 giugno 2021 (a letto con la gamba malata).

Voto: 10 al libro, 10 a Georgette Heyer, 10 ad Astoria per averci ridato questo capolavoro, 6 alla copertina (non rende giustizia al romanzo e attira poco il potenziale lettore).

Stelle mozzafiato: *****

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