martedì 28 maggio 2024

#Libri 'Edenbrooke' (2012) di Julianne Donaldson, un regency dolce e romantico in stile Georgette Heyer

Edenbrooke
di Julianne Donaldson

Dati tecnici:
Titolo originale: Edenbrooke
Traduzione: Viviana Lagreca
Casa Editrice: Vintage Editore
Collana: New Vintage
Pagine: 336
Anno: 2012 (in Italia dal 2024)
Genere: clean romance; regency 


Trama: Sud dell’Inghilterra. 1816.
Le gemelle Cecily e Marianne Daventry, 17 anni, sono come il sole e la luna. La prima bellissima e di gran successo, la seconda introversa e dedita alla pittura. Rimaste orfane di madre, vengono abbandonate dal padre, addolorato. La prima va ospite a Londra da amici di famiglia, vivendo una intensa vita sociale, la seconda viene destinata alla nonna, a Bath, dove si sente in trappola senza le sue passeggiate e i campi aperti.
Dopo un anno di silenzioso dolore, Marianne riceve l’insperato invito per recarsi a Edenbrooke, dove potrà rivedere anche l’amata sorella, innamorata dell’erede al titolo della meravigliosa tenuta. Con il cuore gonfio di gioia, Marianne parte assieme alla cameriera personale e, nonostante tutta una serie di terribili imprevisti, giunge nella casa dell’amica di sua madre.
Sua sorella è assente, trattenuta per un’altra settimana a Londra, così come, all'apparenza, il figlio maggiore. Marianne si troverà, quindi, in compagnia del secondogenito, Philip, con cui instaurerà una dolce e tenera amicizia.
Tutto cambia quando infine Cecily arriva e Marianne scoprirà che…


Commento: Edenbrooke è il primo libro scritto da Julianne Donaldson ed è definito un clean regency, ad indicare che si tratta di un romanzo storico pulito, incentrato sulla lenta e deliziosa storia d’amore tra Marianne e Philip, senza cedere il fianco ai moderni diktat che vogliono questi romanzi pieni di scene hot (e decisamente fuori contesto). Uscito nel 2012 negli Stati Uniti, è stato pubblicato per la collana New Vintage dalla Vintage Editore, che ringrazio per avermi donato una copia del libro per permettermi di leggerlo in anteprima.
Il libro è di una bellezza sopraffina, uno di quei romanzi che rendono gioioso tutto il giorno sapendo di averlo sul comodino e che, una volta finito, lascia dentro un senso di vuoto e di desiderio di continuare a leggerne le avventure.


Christian Bale e Imogeon Poots, i volti immaginati da Julianne Donaldson per Philip e Marianne

Julianne Donaldson
L’autrice è l’americana Julianne Donaldson, che dopo questo romanzo ha pubblicato solamente Blackmore (nel 2013) e il racconto Heir to Edenbrooke (2015), prequel di Edenbrooke in cui si racconta come Philip sia diventato l’erede della tenuta di famiglia e il suo stato d’animo prima di conoscere Marianne (e che spero che la Vintage decida di tradurre in italiano, perché lo trovo di un interesse assoluto!).
Dopodiché la Donaldson ha smesso di pubblicare romanzi (il suo terzo libro, Lost in Scotland ha visto la pubblicazione bloccata per “circostanze legali”), per dedicarsi alla famiglia nel suo ranch nello Utah.


Julianne Donaldson

Premi vinti
Edenbrooke ha avuto molte difficoltà a trovare un editore, perché, sebbene la storia avesse suscitato interesse, la risposta che l’autrice riceveva era sempre la stessa: se non inserisci scene di sesso non possiamo pubblicarlo.
La Donaldson non ha ceduto al ricatto, ed infine ha trovato la Shadow Mountain Publishing, che per lei ha inaugurato la collana Proper Romance, che ha poi riscosso molto successo e che ora conta molti titoli in catalogo.
Una volta pubblicato, Edenbrooke ha trovato facilmente la sua strada ed ha vinto i premi Best Novel by a New Author e Best Romance Novel ai Whitney Awards (destinato ad autori del Movimento dei Santi degli ultimi giorni, insieme delle Chiese, indipendenti tra loro, che afferiscono alle dottrine del mormonismo) ed è stato inserito come finalista a ‘Libro dell’anno’ dal Foreword Magazine (che premia l’editoria indipendente).


Il book trailer di Edenbrooke

Sulle orme di Georgette Heyer
Leggendo il romanzo non ho potuto non notare delle assonanze con Georgette Heyer e mi sono detta convinta che la Donaldson avesse proprio la scrittrice di Wimbledon come punto di riferimento. Faccio delle ricerche per verificare questa mia intuizione… 
Recupero così un’intervista che la scrittrice ha rilasciato nel 2013 al magazine LDS Living, in cui dichiara: “Ero un grande fan di Jane Austen e Georgette Heyer, ma non riuscivo a trovare altri autori che potessero darmi quello che mi hanno dato in termini di una storia corretta e pulita, ma assolutamente romantica. Così ho deciso di scriverne io uno. Penso che ciò che la maggior parte delle donne cerca in una storia d’amore sia il viaggio emotivo dell’amore. La natura esplicita della maggior parte dei romanzi rosa offre una contraffazione di ciò che i lettori stanno realmente cercando. Offre lussuria e stuzzicamento invece delle emozioni più profonde del desiderio e dell’amore. Il genere era ormai contaminato dalla moderna iperattenzione al sesso. Volevo, quindi, riportare il genere a quello che era e a quello che poteva ancora essere: un genere che celebra la raffinatezza, la moderazione, l’onore e il vero amore”.
Potete cliccare qui per l'intervista completa.


Fanart

Complessivamente si tratta di un romanzo bellissimo, delicato, dolce ma al tempo stesso intenso e profondo. Consigliato a tutti coloro che cercano una storia d’amore che li possa coinvolgere dalla prima all’ultima pagina.
Personalmente si candida a diventare il libro letto più bello dell'anno.

Letto: 1°-16 maggio 2024

Voto: 9 al libro; 10 e lode a Julianne Donaldson per non essersi piegata ed aver scritto quello che lei voleva come lei voleva, 10 alla Vintage Editore per aver portato questo gioiello inestimabile in Italia.

Stelle mozzafiato: *****

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