TomTom e il Re Scorpione
di Mauro Martini Raccasi
Dati tecnici:
Casa Editrice: La Spiga Edizioni
Collana: L'Albero dei Libri
Pagine: 136
Anno: 2011
Genere: romanzo per bambini
Trama: Inizio Anni Duemila. British Museum di Londra e Antico Egitto alla corte del Re Scorpione
Tommaso, detto TomTom perché sa tutto di geografia, è in vacanza a Londra con la sua classe. Accanto a lui gli inseparabili amici Anna Scotta (mezza inglese e per cui TomTom ha una cotta inconfessabile) e Kid, spigliato e atletico (per cui Anna ha una spiccata simpatia). All’inseparabile trio si aggiunge Annegatto, il micio della nonna di Anna che si nasconde nello zaino della sua padroncina mentre la classe si reca in gita al British Museum di Londra.
E sarà proprio questo gattino incosciente a trasportare TomTom, Anna e Kid a vivere un’avventura mozzafiato. Scappando dallo zaino, Annegatto si rifugia nei meandri degli infiniti seminterrati del museo, ricchi di incalcolabili cimeli storici, tra cui un antico sepolcro egizio.
Strofinandolo in maniera involontaria, i tre ragazzini vengono risucchiati in un vortice senza fiato, per poi precipitare in un deserto africano.
I tre impiegano poco per comprendere che si è trattato di un salto spazio-temporale, anche perché le truppe del famelico Re Scorpione non sono ben disposti verso questi tre intrusi e…
I tre amici scoprono Annegatto, intrufolatisi nello zaino di Anna
Commento: TomTom e il Re Scorpione è il quinto libro del programma lettura di mio figlio, che lo ha letto tutto a voce alta, dopo Pedro e il Guercio, Piccole storie di un lontano Oriente, Come addestrare un drago e Insieme, sotto il segno del pallone. Anche questo romanzo a suo modo risulta interessante, ma il mio preferito rimane (per distacco) Piccole storie di un lontano Oriente di Stefano Bordiglioni, di una bellezza sopraffina.
L'antico sarcofago
Mauro Martini Raccasi
Il romanzo è scritto da Mauro Martini Raccasi, nato a Parma il 21 ottobre 1959, che ha sempre avuto una grande passione per la scrittura e la lettura (i suoi autori preferiti sono Crichton, Cussler e Cornwell), ma si è dedicato a tempo pieno a questa attività solo dopo un terribile incidente in moto che lo ha costretto ad una riabilitazione di un anno e mezzo.
Oltre alla scrittura di articoli e romanzi, ha realizzato varie sceneggiature nel settore cinematografico (Set 22) e televisivo (Digitalsquad Video & TV-Arte, France).
Lo stile di scrittura a cui si ispira è quello delle 3 A: azione, avventura e amore.
Storia più cinematografica che letteraria
Leggendo questa presentazione di Raccasi, risulta evidente la sua predisposizione a narrare storie ricche di azione (e magari di effetti speciali), finalizzate per una fruizione immediata (come accade per un film o per una fiction) e meno dedite all’approfondimento dei personaggi.
E questo risulta evidente nel libro: un’intensa serie di azioni una di seguito all’altra, ma con uno scarso approfondimento dei personaggi: immagini e poche parole.
Questo fa sì che ci si affezioni poco ai personaggi perché si comprendono poco. Inoltre è un peccato che si creato un dualismo tra TomTom e Kid per l’amore di Anna. Se c’è un trio, tale deve rimanere. Ce lo ha insegnato Star Wars con Luke, Leila e Han Solo. Ce lo ha confermato la Rowling con Harry Potter, Hermione e Ron.
I tre amici al cospetto del Re Scorpione
Il seguito
Esiste un seguito, uscito nel 2012, un anno dopo: TomTom e i predoni Vichinghi.
In questo secondo romanzo l’inseparabile trio si trova in Scandinavia assieme all’archeologo Scott (il padre di Anna) e anche in questa occasione, in seguito ad un esperimento scientifico, i ragazzi vengono catapultati nel passato, questa volta costretti a fare da pacieri tra due temibili clan vichinghi in lotta tra di loro.
Si risolverà il triangolo TomTom-Anna-Kid? E che ruolo giocherà la bellissima ma muta Kàrin? Chissà…
Complessivamente si tratta di un libro che fatica a decollare, in cui manca una spiegazione sul perché i tre protagonisti vengano risucchiati da questo vortice spazio-temporale e che cattura l’attenzione soprattutto nei capitoli finali, con l’organizzazione della fuga dal passato. Molto visivo e poco intimo.
Il commento di mio figlio:
“Questo libro è stato molto bello, però è stato anche molto lento all’inizio e nella maggior parte dello svolgimento. Poi è diventato più veloce nella parte finale dello svolgimento e nella conclusione. La scena che mi è piaciuta di più è stata quando TomTom, astuto e coraggioso, ha mandato il flash negli occhi del Re Scorpione, così potevano scappare. Il mio voto è 9,5”.
Letto: 6 marzo – 5 aprile 2025
Voto: 5 al libro; 5 allo stile di scrittura, 7 per il personaggio di Annegatto, il migliore della storia, 6,5 alle illustrazioni di Marco Barone
Stelle mozzafiato: **
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