Cressida
di Clare Darcy
Dati tecnici:
Titolo originale: Cressida
Traduttore: Rita Botter Pierangeli
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Oscar Narrativa n. 1421
Pagine: 169
Anno: 1977 (in Italia dal 1981)
Genere: regency
Cressida Calverton è una nubile che ha
quasi raggiunto i venticinque anni, ma il suo immenso patrimonio (ereditato da
una zia dopo lunghi anni di povertà) la rendono comunque una delle dame più
ricercate della Stagione londinese. Al suo fianco la discreta e dolce Lady
Constance Havener, che le fa da dama di compagnia.
Tutto sembra procedere come ogni anno,
con l’aggiunta solo di un po’ di pepe. Una nipote di Lady Constance, infatti,
Miss Kitty Chenevix, viene accolta nella dimora di Mount Street per essere presentata
in società ed ha presto gli occhi del Bel Mondo puntati addosso.
La vivace vita di Cressida cambia
all’improvviso quando torna a Londra l’eroe di guerra Rossiter, privo di
titolo, ma dal patrimonio ancor più immenso di quello di Miss Calverton. I due,
sei anni prima, erano stati fidanzati, poi, senza motivo apparente se non la
povertà dell’allora giovane Cressida, Rossiter aveva indotto l’amata a rompere
il fidanzamento ed era partito per la guerra.
In un gioco di tensioni, gelosie,
sguardi, balli e bugie, Cressida si accorgerà che il suo cuore non ha mai
dimenticato il Capitano. Ma è forse ormai troppo tardi, anche perché Rossiter…
Commento: Cressida
è l’ottavo ed ultimo romanzo di Clare Darcy (pseudonimo di Mary Deasy,
1914-1978), che leggo (in tutto l’autrice ne ha scritti 14, ma solo 8 sono
stati tradotti in Italia da Mondadori a cavallo tra gli Anni Settanta e
Ottanta, sulla scia del successo di quelli di Georgette Heyer). Sono tutti
molto carini e di facile lettura, ma metto questo sul podio, forse dietro solo
ad Allegra.
Nella mia tradizionale gara interna per
decidere che libro dovessi leggere, in realtà, Cressida era arrivato al secondo posto (al primo era arrivato Star Wars – L’arma segreta), ma pur
trovando il libro sulle gesta di Luke Skywalker e la principessa Leia
interessante, mi affaticava la lettura serale perché vi erano troppi nomi da
seguire e quindi ho pescato dal montarozzo dei libri da leggere ed ho preso Cressida, arrivato secondo nella mia
pool interna (delegando quello di Guerre
Stellari alle letture pomeridiane).
Poche pagine e mi sono ritrovata subito
in un mondo più adatto a me e ai miei sogni, e l’ho divorato (sinceramente non
ho idea di che giorno l’ho iniziato… credo intorno al 31 ottobre, ma non sono
sicura).
Tracce
di Georgette Heyer:
La Darcy è l’autrice che più si accosta a
Georgette Heyer per le trame proposte e il mondo descritto (ancor più di Sylvia
Thorpe, che è un poco più avventurosa). Questo romanzo in particolare, poi, mi
ha richiamato molto alcune atmosfere tipiche della Heyer, in special modo de Il figlio del Diavolo e Cotillion. La società del tempo è
descritta con dovizia di particolari, tipica di chi ha studiato molto
l’ambientazione (nomi di sartorie, luoghi, stili, etc.) e i personaggi sono
collocati nel loro tempo (cosa che ormai accade sempre più di rado nei regency moderni, con figlie di Duchi che
si improvvisano femministe incallite e portano avanti battaglie improponibili
per l’epoca, oltre ad aver comportamenti illogici).
L’originalità
di Miss Kitty Chenevix:
Ho apprezzato molto l’originalità del
personaggio di Miss Kitty Chevenix, la giovane protetta di Cressida. Solitamente
questo tipo di personaggio secondario è delicato, romantico e protagonista di
nobili fughe d’amore. In questo caso, viceversa, Miss Kitty è una piccola
intrigante, che si approfitta di Cressida (quante bugie racconta!) e sogna
unicamente di contrarre un matrimonio conveniente per vivere nel lusso. Per la
prima volta viene messo a nudo il comportamento di una gatta morta ottocentesca… Fantastico!
Tothill Fields, nei pressi di Londra, uno dei luoghi citati nel romanzo
e teatro di una delle scene più divertenti
Complessivamente il libro è davvero
piacevole ed avvincente, con un po’ di pepe nel finale. La traduzione (di Rita
Botter Pierangeli) è di altissimo livello. Consigliatissimo a tutti coloro che
amano sognare e vivere storie d’amore period…
Letto: ottobre
– 14 novembre 2018
Voto: 7
½ al libro, 7 alla copertina (come per tutti i libri della Darcy ritrae un
ritratto femminile dell’epoca, in questo caso ‘Falstaff nella cesta’ di Henry
Fusely), 3 alle odierne case editrici che hanno dimenticato questa autrice
eccellente che dovrebbe essere rispolverata e ripresentata ai lettori moderni
(magari in edizione integrale, perché sospetto che anche questo sia stato
tagliato, anche se non troppo)…
Stelle mozzafiato: *****
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