giovedì 18 maggio 2023

#Libri #UnescoBook 'Irresistibile ribelle' (1988), secondo capitolo della serie Malory di Johanna Lindsey con un pizzico di Scozia

Irresistibile ribelle
#02 della serie Malory – Anderson
di Johanna Lindsey

Dati tecnici:
Titolo originale: Tender Rebel
Traduzione: Maria Luisa Cesa Bianchi
Casa Editrice: Mondadori
Collana: I Romanzi n. 865
Pagine: 280
Anno: del 1988 (in Italia dal 2009)
Genere: period romance

Trama: Inghilterra, 1818
Roslynn Chadwick è giovane, bella e ricchissima. La morte del nonno, infatti, le lascia un’eredità che fa gola a molti. In special modo al cugino Geordie, che vede come un sopruso che il denaro e le terre non siano stati lasciati a lui ed è disposto a tutto pur di appropriarsene (incluso sposare l’ereditiera e liberarsene appena avvenuto il matrimonio).
Roslynn, comprese le mire del cugino, decide di lasciare nottetempo la Scozia e di rifugiarsi presso un’amica a Londra dove trovar velocemente marito e sfuggire al pericolo. Arrivata nella capitale, si imbatte presto in Anthony Malory, un giovane affascinante libertino, che si dichiara disposto ad aiutarla, financo a sposarla.
Roslynn non si fida, ma il cugino sta arrivando a Londra e…


Commento: Irresistibile ribelle è il secondo libro della serie Malory – Anderson (di cui avevo già recensito il sesto capitolo, Il dono) e l’ho ovviamente trovato nella biblioteca di mia mamma.
Protagonista del romanzo è il più giovane dei fratelli Malory, anche se qui vengono già gettate le basi per il terzo capitolo, Oceano di passione, dove sarà protagonista James.

Lettura scorrevole ma…
Il libro è di facile lettura. Troppo facile.
Le pagine scorrono via con rapidità e si arriva alla conclusione senza fatica.
Tuttavia una volta chiuso il libro, quello che rimane è praticamente il nulla.
A pochi giorni di distanza quasi non ci si ricorda della trama e i personaggi si stenta a delinearli.
Trama fiacca e poco incisiva, infarcita di scene hot che si potevano evitare e che rendono volgare la nascita e lo sviluppo del sentimento tra i due giovani sposi (dissonante e fastidiosa la scena sulla poltrona, che invece l’autrice cerca di far diventare iconica!).
Caratteri tra il banale e lo stereotipato.

#UnescoBook – Arazzo Aubusson:
L’unico spunto di interesse lo si trova a pag. 205, quando, durante un litigio urticante tra Anthony e Roslynn (ammetto che non sopportare quando i protagonisti di un libro debbano per forza litigare per creare trama, ma le fondamenta sono solo dei pretesti insulsi), Anthony fa il suo apprezzamento al nuovo “tappeto” acquistato dalla moglie.
Roslynn perdura nel suo ostinato mutismo “anche se era un insulto definire ‘tappeto’ quel costoso pezzo lavorato in modo da assomigliare a un arazzo Aubusson”.
Arazzo di Aubusson? Ne avevo sentito parlare, ma come sempre preferisco approfondire questi dettagli e vado a scoprire che la nascita della manifattura di Aubusson si perde nel mito, ma dovrebbe risalire a circa il XV secolo. Di origine fiamminga, da allora la sua notorietà crebbe molto velocemente, fino a creare arazzi per cui dipinsero celebri pittori nel corso dei secoli e nel 1665 fu nominata Manifattura Reale.
Nel 2009 è stata inserita dall’Unesco nel Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.


Un esempio di arazzo di Aubusson

Complessivamente si tratta di un libro di cui rimane poco o niente dentro dopo la lettura e che fa aprire una riflessione sulla qualità dei romance moderni dal momento che Johanna Lindsey è considerata una delle regine e la saga Malory-Anderson è una delle serie più lette nel settore. Ma quanto vogliono abbassare l’asticella della qualità artistica letteraria? 

Letto: 14 gennaio – 2 febbraio 2023

Voto: 4 al libro, 5 alla copertina, 2 alla qualità del romance attuale.

Stelle mozzafiato: **

Recensione in arrivo: Una ragazza adorabile di Georgette Heyer

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