venerdì 24 maggio 2019

#Libri 'Mano di ferro (Stoneheart #2), continua la saga urban fantasy di Charlie Fletcher

Mano di ferro
Stoneheart #2
di Charlie Fletcher

Dati tecnici:
Titolo originale: Ironhand
Traduzione: Fabio Paracchini
Casa Editrice: Mondadori
Collana: -
Pagine: 348
Anno: 2007 (in Italia dal 2008)
Genere: urban fantasy


Trama: Londra. Giorni nostri.
La storia riprende esattamente nel punto in cui era terminato Cuore di pietra (cliccare qui per leggere la recensione). L’Artigliere è stato appena trascinato in un luogo sconosciuto dal Camminante attraverso dei piccoli specchi e George ed Edie si ritrovano improvvisamente soli. Ma non sanno che il futuro li renderà ancora più soli…
George, infatti, in un momento di distrazione di Edie verrà rapito da una grolla ed Edie, non sapendo cosa fare, cercherà rifugio presso il Frate Nero, trovando qui, però, maligni alleati che la trascineranno al cospetto del suo più acerrimo nemico.
Riuscirà George a rendersi conto del potere che ha e soprattutto riuscirà a capire in cosa consiste la via difficile? Potrà l’Artigliere ingannare il Camminante, pur essendogli impossibile non obbedire ai suoi nefasti ordini? Ed Edie, rinchiusa in una casa lontana nel tempo, sarà in grado di fuggire o le immagini che ha scintillato prevedono davvero la sua imminente morte?
Il tutto mentre tre ramificazioni iniziano a crescere nel braccio di George, destinate ad ucciderlo se non vengono fermate prima che raggiungano il cuore…

Commento: Mano di ferro è il secondo libro della trilogia Stoneheart, che si concluderà con Demone di ghiaccio, che sono riuscita infine a recuperare su eBay grazie ad un utente gentilissimo che è andato a controllare in mille armadi per trovarmelo!

Difficile reperibilità:
Per prima cosa vorrei commentare è l’assurdità di come un romanzo del genere sia introvabile; uscito una decina di anni fa in Italia, è di difficile reperibilità almeno da cinque-sei anni (a quanto leggo su Internet), ma in generale si tratta di un romanzo uscito praticamente in sordina e rimasto nell’ombra. Non vi sono recensioni (se non di appassionati di fantasy), non ci sono articoli di lancio, non vi sono approfondimenti. Essendo un libro Mondadori sembra assai curioso questo totale silenzio. L’idea che mi sono fatta è che la sua traduzione sia rientrata in un giro più ampio di accordi e sia stato ‘buttato lì’ sul mercato, senza alcuno sforzo economico di lancio. Probabilmente di Cuore di pietra (il primo) sono state stampate un discreto numero di copie (è molto più facile reperirlo, anche se sempre nel mercato dell’usato), mentre del secondo e ancor più del terzo sia stato fatto solo il dovere contrattuale, senza alcun impegno, rendendolo quindi una chicca solo per pochi fortunati lettori.
Un’altra cosa che ho scoperto grazie a questo romanzo è l’assenza alla Mondadori di un contatto a cui richiedere informazioni su libri fuori catalogo. Un male per noi lettori (che non sappiamo a chi rivolgerci) e per loro (che altrimenti avrebbero un maggior polso della situazione per scoprire quali titoli sono più richiesti e quali, eventualmente, decidere di ristampare).


La cover in lingua inglese

Sulla scia di Cuore di Pietra:
Non posso dire molto di più rispetto a quello scritto nella recensione di Cuore di Pietra. Si tratta esattamente dello stesso romanzo, diviso ad un certo punto per farne una trilogia: stesso stile, stessa costruzione narrativa, stesso approccio, stesso tipo di mappe (anche se con statue nuove rispetto al primo romanzo). Entrambi, per di più, hanno la caratteristica di svolgersi in un giorno solo. Mi domando se lo stesso avverrà anche per Demone di ghiaccio

Il milite ignoto:
Posso dire che il brano che mi è piaciuto di più è stato quello legato al milite ignoto, che, come ogni altra statua Destata, prende vita e quindi non ha più il volto coperto come nel monumento ai caduti. E qui si accende la particolarità, ovvero che ognuno vede in quel soldato che ha dato la vita per la patria un volto vicino al proprio cuore. Non rivelerò chi in lui vedrà George…
Interessante vedere come cresce l’abilità di Creatore di George capace anche di trasformare un Marchiato in un Destato, trasmettendogli con la sua mano (sempre quella dove stanno crescendo i tre rami che potrebbero ucciderlo) una linfa vitale positiva.


Complessivamente confermo il commento fatto al primo romanzo: un urban fantasy assai originale, dedicato ai giovani e non solo, che vi farà cambiare totalmente il modo in cui guardate le statue delle vostre città. Consigliato (anche se non so dove riuscirete a trovarlo!).

Letto: 05 aprile – 03 maggio 2019

Voto: 8 al libro, 8 a Charlie Fletcher (ricordo che è anche sceneggiatore e si vede), 4 a chi ha deciso di pubblicarlo senza promuoverlo e rendendolo di fatto quasi subito introvabile.

Stelle mozzafiato: ****

Recensione in arrivo: Gli inganni del cuore, meraviglioso regency di Georgette Heyer

Nessun commento:

Posta un commento