Mano di ferro
Stoneheart #2
Stoneheart #2
di Charlie Fletcher
Dati tecnici:
Titolo originale: Ironhand
Traduzione: Fabio Paracchini
Casa Editrice: Mondadori
Collana: -
Pagine: 348
Anno: 2007 (in Italia dal 2008)
Genere: urban fantasy
La storia riprende esattamente nel punto
in cui era terminato Cuore di pietra
(cliccare qui per leggere la recensione). L’Artigliere è stato appena
trascinato in un luogo sconosciuto dal Camminante attraverso dei piccoli
specchi e George ed Edie si ritrovano improvvisamente soli. Ma non sanno che il
futuro li renderà ancora più soli…
George, infatti, in un momento di
distrazione di Edie verrà rapito da una grolla ed Edie, non sapendo cosa fare,
cercherà rifugio presso il Frate Nero, trovando qui, però, maligni alleati che
la trascineranno al cospetto del suo più acerrimo nemico.
Riuscirà George a rendersi conto del
potere che ha e soprattutto riuscirà a capire in cosa consiste la via difficile? Potrà l’Artigliere
ingannare il Camminante, pur essendogli impossibile non obbedire ai suoi
nefasti ordini? Ed Edie, rinchiusa in una casa lontana nel tempo, sarà in grado
di fuggire o le immagini che ha scintillato prevedono davvero la sua imminente
morte?
Il tutto mentre tre ramificazioni
iniziano a crescere nel braccio di George, destinate ad ucciderlo se non
vengono fermate prima che raggiungano il cuore…
Commento: Mano
di ferro è il secondo libro della trilogia Stoneheart, che si concluderà con Demone di ghiaccio, che sono riuscita infine a recuperare su eBay
grazie ad un utente gentilissimo che è andato a controllare in mille armadi per
trovarmelo!
Difficile
reperibilità:
Per prima cosa vorrei commentare è
l’assurdità di come un romanzo del genere sia introvabile; uscito una decina di
anni fa in Italia, è di difficile reperibilità almeno da cinque-sei anni (a
quanto leggo su Internet), ma in generale si tratta di un romanzo uscito
praticamente in sordina e rimasto nell’ombra. Non vi sono recensioni (se non di
appassionati di fantasy), non ci sono articoli di lancio, non vi sono
approfondimenti. Essendo un libro Mondadori sembra assai curioso questo totale
silenzio. L’idea che mi sono fatta è che la sua traduzione sia rientrata in un
giro più ampio di accordi e sia stato ‘buttato lì’ sul mercato, senza alcuno
sforzo economico di lancio. Probabilmente di Cuore di pietra (il primo) sono state stampate un discreto numero
di copie (è molto più facile reperirlo, anche se sempre nel mercato
dell’usato), mentre del secondo e ancor più del terzo sia stato fatto solo il
dovere contrattuale, senza alcun impegno, rendendolo quindi una chicca solo per
pochi fortunati lettori.
Un’altra cosa che ho scoperto grazie a
questo romanzo è l’assenza alla Mondadori di un contatto a cui richiedere
informazioni su libri fuori catalogo. Un male per noi lettori (che non sappiamo
a chi rivolgerci) e per loro (che altrimenti avrebbero un maggior polso della
situazione per scoprire quali titoli sono più richiesti e quali, eventualmente,
decidere di ristampare).
La cover in lingua inglese
Sulla
scia di Cuore di Pietra:
Non posso dire molto di più rispetto a
quello scritto nella recensione di Cuore
di Pietra. Si tratta esattamente dello stesso romanzo, diviso ad un certo
punto per farne una trilogia: stesso stile, stessa costruzione narrativa,
stesso approccio, stesso tipo di mappe (anche se con statue nuove rispetto al
primo romanzo). Entrambi, per di più, hanno la caratteristica di svolgersi in
un giorno solo. Mi domando se lo stesso avverrà anche per Demone di ghiaccio…
Il
milite ignoto:
Posso dire che il brano che mi è piaciuto
di più è stato quello legato al milite ignoto, che, come ogni altra statua
Destata, prende vita e quindi non ha più il volto coperto come nel monumento ai
caduti. E qui si accende la particolarità, ovvero che ognuno vede in quel
soldato che ha dato la vita per la patria un volto vicino al proprio cuore. Non
rivelerò chi in lui vedrà George…
Interessante vedere come cresce l’abilità
di Creatore di George capace anche di trasformare un Marchiato in un Destato,
trasmettendogli con la sua mano (sempre quella dove stanno crescendo i tre rami
che potrebbero ucciderlo) una linfa vitale positiva.
Complessivamente confermo il commento
fatto al primo romanzo: un urban fantasy
assai originale, dedicato ai giovani e non solo, che vi farà cambiare
totalmente il modo in cui guardate le statue delle vostre città. Consigliato
(anche se non so dove riuscirete a trovarlo!).
Letto: 05
aprile – 03 maggio 2019
Voto:
8 al libro, 8 a Charlie Fletcher
(ricordo che è anche sceneggiatore e si vede), 4 a chi ha deciso di pubblicarlo
senza promuoverlo e rendendolo di fatto quasi subito introvabile.
Stelle mozzafiato: ****
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