martedì 6 giugno 2017

L'eredità contesa di Joan Aiken - regency #mozzafiato

L'eredità contesa
di Joan Aiken


Dati tecnici:
Titolo originale: The Five-Minute Marriage
Traduttrice: Maria Grazia Griffini
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Oscar Mondadori Narrativa n. 421
Pagine: 252
Anno: 1977 in Gran Bretagna (1981 in Italia)
Letto: 7 maggio (in aereo andando a Palermo per 'Patrimonio Mondiale nella #scuola) - 2 giugno 2017


Trama:
Periodo Regency, Londra e Kent.
Delphie Carteret è una giovane insegnante di canto. Di nobili natali, ma priva di sufficienti entrate economiche dopo la morte del padre e la lunga malattia della madre, da poco rimessasi, vive in affitto a Soho, Londra, presso due gentili sorelle che hanno un negozio di stoffe. Guadagnare del denaro necessario per una vita dignitosa è sempre più difficile. Su consiglio del signor Browty, ricco padre di due sue allieve, decide di recarsi nel Kent per incontrare il prozio, il duca di Bollington, ricchissimo parente della madre (o per meglio dire fratello del padre della madre che l’aveva diseredata quando ella si era sposata per amore).

venerdì 12 maggio 2017

Un sogno in bianco e nero continua...

ROMA - Per chi come me è appassionato del cinema di Hollywood degli Anni Trenta e Quaranta, venire a sapere che Retecapri era stato acquistato da Mediaset era stato un colpo molto forte.
Non nego che ogni lunedì mattina attendevo con trepidazione il palinsesto settimanale di Retecapri per venire a sapere che film Joe Denti aveva messo in programma per il suo ciclo 'Un sogno in bianco e nero'.
Alcuni titoli erano talmente storici che non avevano bisogno di essere approfonditi, altri invece non li avevo mai neppure sentiti nominare, ma andavo sempre a controllare la trama, gli attori, il regista per scoprire cosa fosse...


Leslie Howard ne La Primula Smith

sabato 8 aprile 2017

Laura Leander e il segreto di Aventerra

Laura Leander e il segreto di Aventerra
#1 della saga di Laura Leander
di Peter Freund


Dati tecnici:
Titolo originale: Laura und das Geheimnis von Aventerra
Traduttrice: Francesca Ferrando. Revisione di Nicola Morgantini
Pagine: 374
Anno: 2002 in Germania (2003 in Italia)



Trama: Germania. Primi anni Duemila. Dicembre.
Laura Leander sta per compiere tredici anni. Vive con il fratello minore Lukas assieme alla matrigna Sayelle, dopo che suo padre è scomparso proprio un anno prima (sua madre era morta in un misterioso incidente stradale ancora prima). Frequenta il collegio di Ravenstein, dove primeggia soprattutto in educazione fisica (è un asso nella scherma) e molto meno in matematica e tedesco.
La sua vita monotona e triste (la convivenza con la matrigna è davvero difficile) viene sconvolta quando il 13 dicembre compie 13 anni e scopre non solo di essere nata nel Segno del Tredici, ma di essere l’unica speranza per salvare il regno parallelo di Aventerra nella perpetua lotta tra il Bene e il Male. Viene a sapere che suo padre non è affatto morto, ma tenuto prigioniero dal Signore Oscuro Borboron, e che ha tempo solo fino al Solstizio d’inverno per recuperare il Calice della Luce e riportare l’equilibrio tra i due mondi…
Con l’aiuto di Lukas e Kaja, la sua migliore amica, e di un ricco portafoglio di personaggi secondari (siano essi buoni o cattivi, umani o creature animate) parte nella sua ricerca, mentre ad Aventerra…

venerdì 7 aprile 2017

Un nuovo doppiaggio per 'Orgoglio e Pregiudizio'

ROMA (7 aprile) - Questa sera su LaEffe vanno in onda il terzo e il quarto episodio di 'Orgoglio e Pregiudizio'  del 1995 (in concomitanza con 'Emma' in programma su TV2000 - ma perché le televisioni si scontrano sempre rubandosi audience a vicenda?).



Ho sempre amato moltissimo questo sceneggiato, arrivato in Italia quasi in sordina, quando gli appassionati dei period drama da noi non erano così diffusi. L'avrò visto e rivisto decine di volte e quindi la prima cosa che mi è saltato agli occhi (o per meglio dire alle orecchie) è stato il nuovo doppiaggio. 

sabato 25 marzo 2017

La nuova maglia della nazionale di volley


ROMA (25 marzo) - Sono uscite le nuove maglie delle nazionali di volley maschile e femminile.
Faranno il loro debutto nei Campionati Europei Under 18 femminili (in programma dal 1° aprile ad Arnhem in Olanda) e Under 19 Maschili (che si svolgeranno dal 22 aprile a Gyor in Ungheria e Puchov in Slovacchia).

Negli anni la passione di mio marito verso le maglie (solitamente delle squadre di calcio) mi ha contagiata talmente che quando è arrivato il comunicato della FIPAV sull'argomento mi sono letteralmente emozionata.

Le maglie sono prodotte dal nuovo sponsor tecnico Erreà Sport (collaborazione resa nota il 23 gennaio) e sono state realizzate con tessuti assolutamente all'avanguardia (e questo dettaglio mi ha richiamato alla mente il lavoro di Mr Carr, il padre di Wendy, l'ex fidanzata di Alexander Armstrong, che con la sua Carr Technologies si occupa proprio di tessuti e di nano tecnologia - anche se lui nel romanzo al momento sta sviluppando un tessuto per costumi).




venerdì 24 marzo 2017

Rose Josephine di Yumiko Igarashi


Dati tecnici:
Titolo: Rose Josephine (Bara no Josephine)
Disegni: Yumiko Igarashi
Storia: Kaoru Ochiai
Traduzione: Alessandro Turlon
Casa Editrice: Edizioni DB srl
Collana: J-Pop - Shojo Manga
Volumi: 4 (conclusa)
Anno: 2011-2014



Trama: Il manga si apre con la morte di Giuseppina (prima moglie di Napoleone), avvenuta all'improvviso, e il fittizio Agatho, personaggio da sempre accanto alla 'signorina' che ripercorre tutta la vita di questa donna bellissima, nata sotto il sole dell'isola Martinica, e che troppo presto ha dovuto lasciare la sua infanzia gioiosa per partire per la Francia, dove l'attendeva un matrimonio combinato, la Rivoluzione Francese, l'incontro con il futuro imperatore Napoleone...

martedì 21 marzo 2017

In viaggio per Ferrara con lo zaino in spalla


Castello Estense

ROMA (21 marzo) - Domani andrò a Ferrara per partecipare all'incontro formativo 'Patrimonio Mondiale nella #scuola'. Il mio intervento sarà 'Educare al Patrimonio con storie #mozzafiato'.
Sono molto contenta ed emozionata.
E' il terzo appuntamento a cui sono stata invitata dopo quello di Napoli (a gennaio) e a Firenze (a febbraio). Un riconoscimento importante per la mia saga che da dieci anni porto in giro per l'Italia per veicolare i valori del Patrimonio dell'Umanità.

Non sono mai stata a Ferrara (sito Unesco dal 1995) e sono felice di aggiungere questa bandierina all'ideale mappa di M&L per un'occasione così importante.
Ovviamente partirò (prestissimo!) con lo zaino in spalla e la macchina fotografica in mano, pronta a cogliere mille dettagli e conoscere una città italiana che tutti mi dicono bellissima (la photogallery sarà poi pubblicata su FaceBook).
Sarò felice di riabbracciare Mariangela ed Alessandra, con cui abbiamo fatto tante cose insieme, e rivedere Ingrid, Silvia e Irene, che ho conosciuto proprio in occasione di queste giornate così importanti.


Dettaglio della Cattedrale di San Giorgio

domenica 19 marzo 2017

Vittoria, l'incanto continua

ROMA (19 marzo) - Su LaEffe sono stati trasmessi venerdì scorso il quinto e il sesto episodio della prima stagione di 'Victoria', la serie targata ITV dedicata ai primi anni di regno della Regna Vittoria (il progetto prevede un totale di sei stagioni per coprire tutto gli anni di regno fino al 1901).
E l'incanto continua.


Victoria e il Principe Albert


Avevo già scritto di questa serie nei giorni scorsi, ma non posso evitare di farlo ancora perché moltissimi sono i temi che tocca e le riflessioni che suscita.

In primo luogo vorrei sottolineare la capacità di questo sceneggiato di descrivere la grande storia d'amore tra la Regina Vittoria e il Principe Albert con passione, ma senza scendere nelle ormai consuete scene di sesso (come avrebbe fatto il troppo sopravalutato 'Outlander'), ma, anzi, dedicandosi a sguardi, emozioni, mezzi sorrisi. La scena in carrozza in cui il Principe Albert cerca la mano di Vittoria senza neppure guardarla è di un'intensità travolgente mostrandoci anche solo il guanto della regina.
Questa scelta catapulta lo spettatore nel cuore dell'Ottocento e conduce al centro del sentimento profondo che lega i due protagonisti senza usare scene superflue.


mercoledì 15 marzo 2017

Un passo dal cielo 4, perché non mi piace


ROMA (15 marzo) - Ieri è andata in onda su RaiUno la penultima puntata di 'Un passo dal cielo 4'. Continua a non piacermi in nessun modo.
E non solo per il passaggio di testimone tra Terence Hill e Daniele Liotti, ma per l'essenza stessa dello sceneggiato.

Perché non mi piace
Le serie con Terence Hill erano, seppur con i loro misteri e loro loschi intrighi, comunque leggere, divertenti, piacevoli.
Questa stagione è cupa e pesante. Già il presupposto è inaccettabile. In una serie ideata per le famiglie, ideare che il protagonista ha perso un figlio per colpa di un'arma è troppo pesante. Nella puntata di una settimana fa ho contato che vi erano 3, ripeto 3, bambini morti per le motivazioni più svariate. Ora... ma è mai possibile? Gli sceneggiatori non hanno idee e devono andare sul lacrimevole per coinvolgere gli spettatori?
Ma non è solo questo. Tutta la storia sembra una cappa di nebbia nera che cala sulle montagne più belle del mondo e le oscura. Già, le montagne. Nelle prime tre stagioni le montagne facendo parte della storia. Pietro (Terence Hill) le conosceva, le amava, le respirava. Ora sono buttate lì di contorno, per la fotografia, ma non si sentono più... Il che è palesemente ovvio, dal momento che Francesco (Daniele Liotti) in realtà non le conosce e il personaggio di Roccia (Francesco Salvi) è inspiegabilmente relegato a poco più di un cameo.


Daniele Liotti è Francesco


lunedì 13 marzo 2017

Victoria, prime impressioni



ROMA (13 marzo) - Su LaEffe sta andando in onda la prima stagione di Victoria, period drama ideato e scritto da Daisy Goodwin (scrittrice inglese di romanzi ambientati nell'Ottocento che ha debuttato nel 2010 con L'ereditiera americana).

Al momento sono andati in onda i primi 4 episodi (su 8 totali) e devo ammettere che mi sta piacendo molto (e mi sta facendo crescere la voglia di rivedere The young Victoria, film del 2009 con Emily Blunt e Rupert Friend).

Ora attendo di vedere gli ultimi quattro episodi per dare le mie impressioni definitive, anche se sicuramente in questo momento lo metto in cima ai period drama recenti (davanti a Poldark - bello ma cupo; a Guerra e Pace - troppo violento; e di gran lunga davanti ad Outlander - che non riesco ad amare, non solo per le sue inutili scene di sesso, ma per la sua totale inconsistenza storica).

Cosa mi piace

Gia i titoli di testa incantano con la musica scritta da Martin Phipps (North & SouthGuerra e Pace) e interpretata da The Mediaeval Baebes (gruppo che avevo conosciuto grazie alle loro splendide canzoni natalizie reinterpretate in chiave medievale).