giovedì 27 luglio 2023

#Libri 'Una avventurosa vacanza' (1973) di Maria Elisa Caselli, un viaggio mozzafiato nella Foresta Amazzonica

Una avventurosa vacanza
di Maria Elisa Caselli

Dati tecnici:
Casa Editrice: Malipiero
Collana: Flirts n. 19
Pagine: 154
Anno: 1973
Genere: romanzo d’avventura per ragazzi

Trama: Primi Anni Settanta. Iquitos, Perù.

Francis Harry ha quindici anni. Figlio di genitori inglesi, è nato e cresciuto a Iquitos in Perù, perché il padre, entomologo, lavora presso il liceo locale e porta avanti studi sugli insetti della Foresta Amazzonica.
Arrivata in città Laurie, figlia del console britannico, Francis decide di fare colpo sulla ragazza londinese proponendole di fare un giro sopra alla selvaggia foresta con il biplano del padre, che lui ha imparato da tempo a governare sebbene non abbia ancora il patentino. Laurie accetta e Francis, con l’aiuto dell’amico Chico, affronta la trasvolata (a cui si imbuca la sorella minore Evy).
Il giro è fantastico e Laurie rimane incanta ma guai si profilano all’orizzonte…
Un guasto, infatti, costringe Francis ad un atterraggio di fortuna nel cuore della Foresta Amazzonica. Per il momento i quattro ragazzi sono salvi, ma riusciranno a sfuggire tutti i pericoli che si annidano dietro ai fitti alberi e a tornare a casa, mentre un violento temporale pluviale si abbatte sulle loro teste?
Tra serpenti velenosi, indios dipinti di verde, pesci assassini e armi improvvisate inizia il grande viaggio…


Atterraggio di fortuna in una radura

Commento: Una avventurosa vacanza fa parte della collana ‘Flirts – Anni Brillanti’ che ha pubblicato la Malipiero tra gli Anni Settanta e Ottanta e che ha prodotto tanti piccoli gioielli per la letteratura per ragazzi. Ebbene, questo è sicuramente uno dei più preziosi! Se mai dovessi riuscire a realizzare uno dei miei sogni, ovvero curare una collana di libri per ragazzi vintage, lo inserirei sicuramente tra i titoli in catalogo (assieme a chicche come La galea sommersa o Il tesoro nella capraia). Si tratta di un libro adatto sia ai ragazzi che alle ragazze, che miscela con arte avventura, cultura, paesaggi mozzafiato e un pizzico d’amore, e che testimonia quanto ricca e variegata fosse questa collana ineguagliata nell’editoria italiana.


A caccia per la sopravvivenza

Titolo e copertina inadeguati.
Come dicevo, il libro è una piccola gemma, peccato che sia stato pesantemente penalizzato dal titolo, dalla copertina e dalla trama completamente inadeguati. Aggiungerei così inadeguati da far supporre che alla Malipiero avessero timore che questo libro (forse troppo all’avanguardia?) non venisse ben accettato dal loro target e lo abbiano fornito di un packaging a loro avviso più adatto ai propri lettori.

Partiamo dal titolo: Una avventurosa vacanza fa schifo e non fa assolutamente intendere la trama del libro (anche perché di tutto si tratta fuorché di una vacanza!). Sarebbe stato molto più adatto Un’avventura nella Foresta Amazzonica.

Copertina: l’illustrazione di Antonio D’Agostini (illustratore amatissimo dei primi anni della collana) ci propone Francis che parla con Laurie assieme a Chico, senza lasciar intuire in nessun modo il cuore della storia. Altre illustrazioni interne con i quattro eroi che si nascondono dagli indios sarebbero state molto, ma molto più evocative.

Trama: sul retro si parla molto più di ecologia e di progresso e molto poco dell’avventura che i giovani eroi saranno costretti ad affrontare…


A mio avviso questa sarebbe stata
una cover molto più adeguata

Maria Elisa Caselli
Bisogna ricordare che l’autrice del libro era una delle regine della collana agli albori. Una avventurosa vacanza era il già quarto titolo pubblicato (su appena 19 romanzi all'epoca presenti in lista) dopo Quelli della III C, Ragazzi in blue jeans (probabilmente il suo libro più famoso) e Scusi, ha visto un tesoro?. Forse questo libro era troppo lontano dagli standard della scrittrice e la casa editrice non voleva allontanarsi troppo dall’idea che i lettori avevano di lei.
Quelle che scrivo sono solo ipotesi, anche perché, come per quasi tutte le penne dell'epoca molte poche sono le notizie a nostra disposizione.

Nel retro del libro è scritto che “si tratta di una scrittrice dalla fantasia fertile e spiritosa, dotata di un notevole senso dell’umorismo e di una spiccata tendenza alle situazioni paradossali e comiche”.
Nella prefazione, scritta di pugno dalla Caselli, si evince che l’autrice ha visto con i propri occhi “l’ambiente in cui la storia si svolge” e che sono reali “le descrizioni di fauna, flora e costumi delle popolazioni indigene”.
Si sottolinea anche la sua preoccupazione che il “cosidetto” progresso che “incalza, decisamente, troppo in fretta”, con il conseguente pericolo che si possa perdere “qualcosa che era patrimonio di tutta l’umanità”.

Non si hanno altre informazioni su di lei, neppure età o città natale.
Anche navigando su internet impossibile trovare notizie aggiuntive, se non alcuni titoli di libri.


Catturati dagli indios!

Iquitos
La storia parte da Iquitos, nel Perù nord-orientale, il maggior centro dell'Amazzonia peruviana, fondato nel 1864 sul Rio delle Amazzoni, 125 km a valle della confluenza dei fiumi Ucayali e Marañón. Si tratta della più grande città al mondo che non può essere raggiunta per strada pur non trovandosi su un’isola; è accessibile solo per via fluviale e aerea (il romanzo inizia proprio con la vista dall’alto della cittadina).
Tutte le descrizioni sono interessanti e ricche di dettagli, a testimonianza che la Caselli ha fatto l’esperienza di questo viaggio affascinante nei primi Anni Settanta.



I due aspetti di Iquitos

Complessivamente si tratta di un libro ricco e interessante, privo delle tossiche scorie del politically correct ancora lontano da venire (con compiti affidati alle ragazze in base alle loro capacità – tipo cucire delle bende per proteggersi dagli insetti con la stoffa del paracadute – e ruoli ricoperti dai ragazzi – come andare a caccia o trasportare gli zaini pesanti). Una lettura veloce e godibilissima per tutte le età. Consigliatissimo.

Letto: 19-24 luglio 2023

Voto: 8 al libro, 8 a Maria Elisa Caselli, 3 alla copertina, 3 al titolo, 8 alla collana che ha saputo regalare titoli sempre diversi e originali

Stelle mozzafiato: ****

Recensione in arrivo: Il castello delle colombe di Constance Heaven (terza volta che lo annuncio, chissà se questa volta riuscirò a scrivere la recensione!)

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