giovedì 2 febbraio 2023

#Libri - 'Il dono' (1998), period natalizio di Johanna Lindsey, sesto capitolo della serie Malory

Il dono
#06 della serie Malory – Anderson

di Johanna Lindsey

Dati tecnici:
Titolo originale: The present
Traduzione e riduzione: Angela Golia Gangi
Casa Editrice: RBA Italia srl
Collana: Johanna Lindsey Amore, Passione e Avventura
Pagine: 175
Anno: del 1998 (in Italia dal 2010)
Genere: period natalizio

Trama: Inghilterra, dicembre 1825
La famiglia Malory, numerosa e piuttosto fuori dagli schemi, si riunisce per le vacanze natalizie a casa del capofamiglia Jason, separato da tempo dopo anni passati accanto ad una moglie che lo ha sempre rifiutato.
Una mattina pochi giorni prima della Vigilia, sul tavolo della sala da pranzo, la famiglia trova un dono protetto da una custodia di cuoio.
Chi lo ha messo lì? Perché? E cosa contiene?
I più giovani non resistono ed aprono il regalo prima della mezzanotte di Natale e scoprono un diario scritto dai nonni, Christopher Malory e Anastasia Staphanoff, in cui i due raccontano a quattro mani la storia di come si sono incontrati e innamorati, da sempre avvolta nel mistero.
Ma perché questo dono viene dato loro proprio in quel momento e non anni prima? Come potrà questo diario cambiare il destino di molti? E come stravolgerà il Natale di tutti?
Pagina dopo pagina presente e passato sembrano dissolversi l’uno nell’altro e…

Commento: Il dono è il sesto capitolo della serie Malory, la saga più amata della scrittrice americana Johanna Lindsey (1952-2019) e sfortunatamente è arrivato a noi solo in versione ridotta, il che ne ha tolto molto del sapore che aveva in origine (come mi ha confermato mia mamma che ha letto entrambe le versioni). Già esso stesso è da considerarsi una sorta di dono natalizio fatto ai lettori (un dono all'interno di un dono), come è evidenziato dall'autrice nella dedica: "Ai molti fan che amano i Malory quanto me. Questo regalo è per voi".
Si tratta del primo libro che leggo della saga; l’ho scelto infatti perché volevo una lettura natalizia che mi accompagnasse nel mio avvicinamento alle Sante Feste (a dire il vero era dallo scorso anno che lo avevo adocchiato nell’immensa biblioteca di mia mamma ed avevo deciso che lo avrei letto in questo periodo dell’anno). Certo, ora rimane la voglia di leggere la storia dei tanti personaggi che in questo romanzo si intrecciano…
Ma procediamo con ordine ed andiamo a scoprire cos’è la serie Malory.

La serie Malory - Anderson:
La serie Malory – Anderson è composta da 12 titoli, di cui non tutti arrivati in Italia. Negli Stati Uniti la serie è amatissima
Questo l’elenco, con la coppia dei protagonisti
- Quell’unico amore (1985) (Regina Ashton/Nicholas Eden)
- Irresistibile ribelle (1988) (Anthony Malory/Roslynn Chadwick) (l'ho appena finito, quindi a breve scriverò la recensione)
- Oceano di passione (1990) (James Malory/Georgina Anderson) (recuperato recentemente su eBay)
- Incantesimo del cuore (1993) (Amy Malory/Warren Anderson)
- Dimmi che mi ami (1996) (Derek Malory/Kelsey Langton)
- Il dono (1998) (Christopher Malory/Anastasia Stephanoff)
- Le trasformazioni del cuore (2004) (Jeremy Malory/Danny)
- Sulla rotta del desiderio (2006) (Drew Anderson/Gabrielle Brooks)
- Una moglie per finta (2008) (Boyd Anderson/Katey Tyler)
- Per non sposarti (2010) (Richard Allen/Julia Miller)
- Un’adorabile debuttante (2014) (Judith/Nathan)
- Beautiful tempest (2017) (Jacqueline/Damon) Inedito in italia
I personaggi sono molti ed intrecciati. Fortunatamente al termine del romanzo c’è l’albero genealogico che permette di comprendere tutti i legami parentali.


L'albero genealogico dei Malory

La tradizione del ceppo natalizio e dell’albero di Natale:
A pag. 239 è scritto: “Trascorsero il resto della serata sul divano accanto al fuoco, nel camino ardeva un grosso ceppo natalizio e rimasero a guardare le piccole candele tremolanti sull’albero che Christopher aveva personalmente addobbato”.

In questa frase ci sono due approfondimenti interessanti da fare.
1) il ceppo natalizio. Quella del ceppo di Natale è una delle più antiche tradizioni natalizie, risalente almeno al XII secolo. L’usanza aveva luogo la Vigilia di Natale, quando il capofamiglia – con una particolare cerimonia di buon augurio (in genere un brindisi) – bruciava nel camino di casa un grosso tronco di legno, che poi veniva lasciato ardere anche nelle successive dodici notti fino all’Epifania; i resti del ceppo venivano poi conservati, in quanto si attribuivano loro proprietà magiche (si credeva che favorissero il raccolto, l’allevamento, la fertilità delle donne e degli animali e la salute e che proteggesse dai fulmini) e spesso venivano riutilizzati per accendere il ceppo dell’anno successivo. I britannici usavano solitamente il frassino, il pino o la quercia.
Sarebbe stato bello se si fosse approfondito l’argomento e ci avessero raccontato come il ceppo era stato scelto e quale discorso avesse fatto Jason. Forse c’era nel testo originale, ma è stato tagliato nella riduzione… chissà.

2) l’albero di Natale. La teutonica tradizione dell’albero di Natale fu introdotta in Inghilterra dal Principe Alberto, marito della Regina Vittoria, nel 1848 e presto fu imitata da tutti i sudditi, ricchi o poveri che fossero. Il libro si svolge nel 1825, quindi si tratta di un errore storico non indifferente (quello che nei giochi di ruolo si chiama meta game).


L'immagine del 1948 della Regina Vittoria e del Principe Albert,
assieme ai figli, attorno all'albero di Natale.

Complessivamente si tratta di un romanzo gradevole, anche se vittima delle consuete scene hot che non aggiungono nulla alla trama, anzi distolgono l’occhio dalla profondità dei sentimenti.

Letto: 9-18 dicembre 2022

Voto: 6 al libro, 3 al fatto che è stato tagliato (odio le riduzioni dei libri! Le odio da quando ero piccola!!!!), 6 alla copertina, 0 alle case editrici che hanno massacrato questa saga con edizioni abbreviate e/o disseminate nel tempo, senza dare una continuità ai lettori.

Stelle mozzafiato: ***

Recensione in arrivo: La sorella minore 2 di Catherine Hubback

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